L’Unione Italiana Ciechi da 80 anni promuove l’integrazione delle persone che non vedono, che vedono molto poco, che oltre alla disabilità visiva hanno un’altra disabilità, nella scuola, nel luogo di lavoro, nella società in genere.
La prevenzione della cecità, con campagne informative e un servizio di riabilitazione visiva a cura dell’Agenzia per la Prevenzione della Cecità.
Prevenzione e limitazione dei danni che provoca la minorazione visiva. Questo attraverso un sostegno psicologico, con un’attività di patronato, con la messa a disposizione di alcuni servizi, con l’invito alla persona e a chi gli sta vicino a mettere a disposizione il tempo e le energie che ritiene per aiutare gli altri.
Per il raggiungimento dei suoi fini l’Unione ha anche creato strumenti operativi per sopperire alla mancanza di adeguati servizi sociali dello Stato e degli altri enti pubblici.
In particolare vanno ricordati il Centro Nazionale del Libro Parlato, il Centro Nazionale Tiflotecnico, l’I.RI.FO.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione), il centro studi e riabilitazione "Le Torri" di Tirrenia e ultima creazione l’U.NI.VO.C. (Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi).