“Il settore del turismo turistico può crescere, anche in realtà come Prato che non sono a vocazione turistica naturale, se riusciremo a fare ‘sistema’, mettendo in-sieme le risorse di pubblico e privato. E il primo obiettivo che dobbiamo porci è che ad accogliere il turista sia un’unica struttura, nella fattispecie le Apt, in grado di offrire proposte culturali, itinerari, ristoranti tipici, prenotazioni alberghiere e quant’altro sia interessante per chi visita il territorio interagendo con operatori pubblici e privati”.
Sono le parole con cui Susanna Cenni, assessore regionale al Turismo, ha tirato le fila di una mattinata di incontro con il presidente della Provincia, Daniele Mannocci, l’assessore al Turismo, Alessandro Attucci, e i rappresentanti di Provincia, Comuni, Agenzia provinciale per il turismo, Pro Loco, Camera di Commercio, Unione industriale, Museo Pecci, associazioni di albergatori, commercianti e operatori del settore. L’incontro, voluto dall’assessorato regionale nel quadro di un giro di consultazione di inizio legislatura da svolgersi in tutte le Province, ha permesso a Susanna Cenni di illustrare i progetti della giunta regionale, che considera il turismo uno dei motori di sviluppo della Toscana.
“Poco meno di un anno ci separa dalla conferenza regionale sul Turismo, che si svolgerà dopo le elezioni politiche del 2001 – ha detto Cenni – in questi mesi dobbiamo lavorare sul territorio, mantenendo e tutelando il marchio Toscana come garanzia di qualità e al suo interno le diverse specificità. La Giunta regionale ha già stanziato 4 miliardi per la promo-zione e conta sulle opportunità offerte dalla neonata Apet, agenzia per la promozione della Toscana all’estero, ma intende anche assicurarsi una fetta dei fondi strutturali europei de-stinati a questo settore”.
Molti gli interventi dei partecipanti. Mannocci ha sottolineato la necessità di affiancare ai consistenti investimenti pubblici nel settore per esempio del turismo congressuale, con le ristrutturazioni del Politeama, delle Scuderie medicee, di Villa Fiorelli e tante altre, un im-pegno privato nelle strutture di supporto indispensabili al decollo dei progetti (bar, ristoranti, alberghi ecc.).
L’assessore Attucci ha ribadito l’importanza del coordinamento per una politica di sviluppo turistico davvero efficace nel nostro territorio, dove, anche per il 2000 si va confermando la costante crescita di presenze, soprattutto straniere, mentre Alberto Peruzzini, direttore dell’agenzia provinciale per la promozione turistica, ha individuato nella promozione dell’immagine, e di una immagine unica sostenuta anche dai privati, per esempio gli imprenditori che lavorano con l’estero, il primo investimento necessario, per-ché Prato sia visibile e immediatamente riconoscibile.