La Provincia è riuscita ad aprire alcuni varchi interessanti nei rapporti con la città di Wenzhou, nello Zhejiang, da cui provengono la maggior parte dei cinesi che vivono a Prato”. Lo ha annunciato questa mattina l’assessore alle Politiche comunitarie Giancarlo Maffei presentando i risultati della sua recente missione in Cina. A Wenzhou, realtà altamente industrializzata, dove – tra l’altro – vengono prodotti l’85% degli accendini del mondo, Maffei ha posto con decisione la questione dei rapporti con la comunità cinese che vive a Prato e la necessità di promuovere forme di collaborazione, oltre che di controllo sul fenomeno dell’immigrazione clandestina.
Le autorità cinesi si sono mostrate di-sponibili e interessate. E’ stato firmato un patto che prevede forme di scambio di carattere economico, commerciale, culturale e tecnico scientifico. “Siamo all’inizio di un cammino che potrebbe avere sviluppi consistenti – sottolinea l’assessore Maffei – gli imprenditori cinesi, che già conoscono Prato, si sono mostrati estremamente interessati agli scambi commerciali e hanno chiesto di essere invitati alla prossima edizione di Prato Expo”.
Intanto la Provincia sta pensando di fare incontrare una delegazione cinese con i vertici dell’Unione industriale, della Cna e della Confartigianato. L’impegno della Provincia è orientato anche alla realizzazione di un Progetto comunitario pilota, incentrato sugli scambi di giovani laureati, da realizzare in collaborazione con la Camera di commercio di Rouen, in Francia (dove si è avuta una forte immigrazione cinese alla fine degli anni Venti) e tre università cinesi, tra cui quella di Wenzhou.