In riferimento alle recenti iniziative degli studenti della scuola Balducci di Pontassieve, l’Assessore provinciale all’Edilizia Alberto Di Cintio, precisa che nell’estate 1999 si pose il problema di dare soluzione alle numerose nuove richieste di iscrizione all'istituto. Infatti si rese necessario prevedere un incremento del numero delle classi da 25 alle 30-31 previste per l’anno scolastico 2000/2001 anche in considerazione dell’istituzione del nuovo indirizzo tecnico-industriale che si è andato ad aggiungere ai precedenti indirizzi tecnico-commerciale e del liceo scientifico.
"L’amministrazione provinciale, di concerto con l’amministrazione comunale di Pontassieve e con gli organi scolastici competenti - spiega l'assessore - prese la decisione di realizzare un primo nucleo di ampliamento per complessive sei nuove aule al fine di evitare il ricorso ad onerosi affitti e soluzioni transitorie poco razionali". Fu pertanto redatto un progetto preliminare di ampliamento che prevede la realizzazione di 12 aule normali, aulette di smistamento, servizi, magazzini ed aule speciali e furono rapidamente destinati i fondi per il finanziamento dell’opera.
Di tale progetto è stato poi sviluppato un primo lotto funzionale, che consente di rispondere alle attuali esigenze della scuola, per complessive sei aule normali più i servizi (già completi per l’eventuale futuro sviluppo) dell’importo complessivo di 2.100.000.000 di lire.
Gli ambienti sono divisi equamente su due piani, collegati da scale interne ed esterne. La superficie coperta interessata è di circa mq. 380, con una superficie complessiva di intervento di circa mq 740 ed un volume complessivo aggiunto di circa 3200 mc.
A questi vanno aggiunti gli spazi esterni ed ai camminamenti.
"Mi preme sottolineare - aggiunge Di Cintio - che alcuni onerosi interventi di sistemazione degli spazi esterni, di regimazione delle acque di falda e superficiali, di contenimento delle scarpate, previsti nel progetto generale, sono stati per necessità previsti, quasi per la loro totalità, nel primo lotto funzionale". In particolare, per il contenimento delle scarpate , è stato deciso di realizzare un sistema a gradoni di terre armate che consentirà di non alterare di molto il profilo geomorfologico del terreno e risulterà di più gradevole impatto visivo consentendo di mantenere ampie superfici erbose e di salvaguardare al massimo gli aspetti ambientali e paesistici, tenendo anche conto che l’edificio sorge a cavallo del limite geomorfologico del paleoalveo del fiume Arno.
Architettonicamente il nuovo edificio si presenterà del tutto simile a quello esistente in maniera da mantenere una continuità prospettica e le tipologie costruttive e dei materiali saranno le stesse dell’edificio già in funzione: analoghe le strutture portanti., le murature perimetrali esterne in mattoni faccia vista, le murature interne in forati intonacati, le tipologie di infissi interni ed esterni, i pavimenti ed i rivestimenti in gres porcellanato (al piano terra i pavimenti saranno del tipo sopraelevato, in maniera da poter permettere in futuro la trasformazione di tali aule in aule speciali).
Relativamente alle sistemazioni esterne previste verrà pavimentata la parte circostante l’edificio con masselli autobloccanti in cemento (come quelli già in opera) mentre un marciapiede di rigiro dell’edificio sarà pavimentato in cotto.
La sistemazioni a verde della parte antistante l’edificio prospiciente la SS 67 prevede la piantumazione con essenze arboree tipiche della zona a parziale schermatura dell’edificio stesso. La recinzione esterna proseguirà dall’esistente con analoghe caratteristiche.
In data 28/12/1999 con delibera n. 645 l’Amministrazione Provinciale ha approvato il progetto e sono iniziate le procedure amministrative per l’individuazione dell’impresa esecutrice. Tale fase si è protratta fino all’aggiudicazione definitiva del 13/4/2000 e, una volta acquisita tutta la documentazione da parte dell’impresa aggiudicataria M.B.F.
Edilizia di Arezzo, si è potuto procedere alla consegna dei lavori avvenuta in data 26/04/2000. Il tempo di 180 giorni consecutivi contrattualmente previsto per la fine dei lavori si concluderà il giorno 23/10/2000.
I lavori, dopo un iniziale rallentamento dovuto alle difficoltà incontrate a causa della particolarità dell’intervento per quanto riguarda le terre armate e per la realizzazione dei pali di fondazione ed in parte recuperato nel periodo estivo, hanno subito un nuovo rallentamento essenzialmente determinato da problemi derivanti dall’approvvigionamento dei materiali (dipendenti da cause non imputabili all’impresa, blocco dei Tir) e dalla concomitanza di fasi di lavoro (quali gli ultimi tamponamenti esterni) con le avverse condizioni atmosferiche.
Ad oggi si può sostenere che il ritardo accumulato sul programma dei lavori presentato dall’impresa in occasione dell’inizio degli stessi è valutabile in circa 15-20 giorni ai quali sono da aggiungere circa 10 giorni occorrenti per la realizzazione di lavori aggiuntivi al contratto principale dovuti a richieste della Asl in ottemperanza al D.P.C.M 5/12/97 in materia di " Requisiti acustici passivi degli edifici".
Per la verifica di tali requisiti, occorrono professionalità previste dalla legge non presenti all’interno dell’Ufficio e pertanto è stato a suo tempo conferito apposito incarico esterno all’Ing. A. Recami, conclusosi con la consegna della relazione di verifica in data 16/10/00 nella quale sono riportate le indicazioni tecniche dalle quali scaturisce la necessità di eseguire i lavori aggiuntivi di cui sopra.
In conclusione ad oggi è ipotizzabile un ritardo complessivo di circa 30 gg.
ma nell’incontro tenutosi in data 16/10 u.s. fra l’Impresa, il Direttore dei lavori ed il Dirigente del Programma Edilizia, l’Impresa ha riconfermato il massimo impegno possibile per portare a termine i lavori quanto prima, comunque entro i tempi sopra esposti.
In riferimento alle richieste giunte all’Assessorato provinciale all'Edilizia ed a seguito di sopralluoghi effettuati presso l’istituto professionale Sassetti Peruzzi, in via Ciseri, in merito a lavori di manutenzione nella palestra, l'assessore Alberto Di Cintio specifica che è stato dato incarico alla Ditta S.E.F., che si occupa della manutenzione delle opere civili.
Dopo una prima fase di lavori urgenti già eseguiti, con una lettera del 10 ottobre indirizzata al Preside dell’Istituto, alla Coordinatrice della succursale ed alla Pubblica Istruzione, è stata disposta un’interruzione dei lavori a partire dal giorno 16 Ottobre per poi riprendere e concludere gli stessi durante le vacanze natalizie (imbiancatura e manutenzione finestre); "Questa decisione - spiega l'assessore Di Cintio - è stata adottata allo scopo di arrecare il minor disagio possibile all’utenza scolastica ed a seguito di sollecitazioni da parte del Settore Pubblica Istruzione".
Date le conseguenze che tale lettera ha avuto sull’utenza è stato dato ordine alle ditte di riprendere immediatamente i lavori che termineranno nei primi giorni di novembre. L’Ufficio Economato, inoltre, si è prontamente attivato per l’intervento di pulizia e trattamento del pavimento sportivo che verrà eseguito nei tempi sopra indicati.