Domenici, via radio, sul centro per i clandestini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 ottobre 2000 16:15
Domenici, via radio, sul centro per i clandestini

“Sul centro di permanenza temporanea per i clandestini la destra ha un comportamento ambiguo e pericoloso”. L’affondo contro le posizione dei partiti del centrodestra il sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, lo ha fatto dai microfoni di Radio Toscana Network.
“Da un lato – ha detto il sindaco – aggrediscono la regione imputandogli di non decidere, dall’altro lato c’è una parte del centrodestra che fomenta movimenti contro il centro. Questo è un comportamento pericoloso e rischioso che può ingenerare una spirale che non porta a nulla”.


Per il primo cittadino di Firenze i centri di permanenza temporanea sono utili e necessari e non sono affatto “ingiusti e illegittimi. Sono previsti dalla legge Turco Napolitano: una norma che prevede interventi sia di integrazione, sia di repressione”. L’aspetto importante, sottolinea Domenici, è che questi centri non devono essere “dei luoghi di detenzione che costringono le persone a condizioni disumane. La dignità umane deve essere sempre salvaguardata. Per questo penso che la possibilità di avere un centro nella nostra regione sia una possibilità in più.

Il vero ostacolo oggi è che siamo entrati già in clima di campagna elettorale ed è difficile fare delle riflessione serie e utili”.
“E’ vero che Firenze potrebbe essere più pulita – ha detto il sindaco Domenici - e per questo, accanto al normale servizio di pulizia e raccolta dei rifiuti, abbiamo voluto ripristinare in certe zone la tradizionale pulizia con la scopa e vuotatura dei cestini, con risultati soddisfacenti. Stiamo anche pensando alla creazione di cooperative di cittadini extracomunitari che, in accordo con commercianti, ‘adottino’ una strada, una piazza, una zona, curandone la pulizia e la manutenzione.

In questo modo si creano posti di lavoro per alcuni cittadini e si rende la città migliore. Nel recente incontro che il governo cittadino ha avuto col Cardinale Piovanelli è stato parlato anche di questo”.
Quanto alla sicurezza il sindaco Domenici ha aggiunto: “E’ inutile negare che negli ultimi anni la città è cambiata. Le persone anziane, comprensibilmente, si sentono meno sicure. A tal proposito voglio ricordare l’assicurazione per le persone con più di 70 anni che subiscono furti nell’appartamento con Comune che ha stipulato oltre 50.000 polizze.

E ancora il numero verde antitruffa, a tutela di coloro che potrebbero essere vittime di raggiri da parte persone che si presentano senza titolo a nome di un qualche ente”.
“Il problema degli asili nido è reale – ha affermato il sindaco Domenici –, ma vorrei ricordare che l’Amministrazione Comunale sta lavorando, attraverso l’assessore Daniela Lastri, per limitare al minimo il numero degli esclusi nella graduatoria, stilata rigorosamente col metodo del ‘redditometro’ e quindi in modo equo e solidale.

Intanto abbiamo recentemente inaugurato tre nuovi asili nido e uno spazio gioco in diverse zone della città. Sta partendo anche il nuovo progetto di asilo nido a domicilio, con gruppi di bambini che vengono seguiti da insegnanti all’interno di appartamenti e condomini idonei. A questi il Comune offre un supporto tecnico ed economico. E’ infine allo studio una convenzione col cosiddetto privato sociale, in modo da poter garantire anche a chi ha problemi di natura economica di poter usufruire di queste strutture”.


Dalla prima infanzia alla terza età. “Il programma che stiamo portando avanti – ha detto il sindaco Domenici – è quello di incrementare più possibile l’assistenza domiciliare. Il Comune però non può fare tutto da solo e per questo stiamo pensando a degli accordi col mondo dell’associazionismo e quello del volontariato. Per intanto, su iniziativa dell’assessore Giacomo Billi, il Comune sta integrando le rette dovute dagli anziani nelle residenze sanitarie assistite”.
“Io – ha proseguito il sindaco Domenici – ho anche fatto per cinque anni il deputato, ma posso dirle che in questo anno e mezzo circa di governo cittadino ho apprezzato molti aspetti.

Non avrei mai immaginato, da giovane, di fare il sindaco della mia città, ma se me lo avessero prospettato avrei contato gli anni, i mesi perché ciò si verificasse. Fare il sindaco significa affrontare direttamente i problemi. E finora il bilancio che posso tracciare è positivo”.
Il sindaco Domenici ha ribadito anche un concetto che riguarda la sua presunta “poca presenza” in città: “Alla campagna del sindaco assente, che demanda compiti e responsabilità al suo vice Graziano Cioni, promossa in questi giorni dalle opposizioni di centro destra, rispondo che la legge consente al sindaco di scegliere la squadra di governo.

E che io, e non qualche altro, ha voluto che il senatore Cioni si occupasse del problema importante come quello del traffico. Dal rimpasto di luglio il governo cittadino è uscito rafforzato ed è per questo che dall’altra parte c’è preoccupazione”.

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