La giunta regionale ha approvato nella sua ultima seduta il quadro delle arterie trasferite dallo Stato alla Regione e quello delle strade sulle quali la competenza sara’ attribuita alle Province. In pratica passeranno a Regione e Province due terzi delle strade toscane (il totale e’ di 3.500 km). Infatti la rete stradale che dal 2001 sara’ attribuita alla Regione si distende per 2.631 km: 24 arterie, tra cui la Superstrada Firenze-Pisa-Livorno, per un totale di 1.480 km, saranno gestite direttamente dalla Regione, mentre le restanti 41 per un totale di 1.150 km.
saranno trasferite alle Province. “Per la prima volta – e’ il commento dell’assessore a viabilita’ e trasporti Riccardo Conti – la viabilita’ in Toscana sara’ organizzata sulla base di un sistema pienamente federalista, quindi con competenza piena della Regione e delle Province nella gestione di gran parte delle arterie”. “Siamo la prima regione italiana - prosegue Conti – che nell’ottica del decentramento e di una piena sussidiarieta’ ha gia’ disposto il muovo piano per la gestione della viabilita’, piano predisposto sulla base di un pieno accordo e come risultato di una proficua collaborazione con le Province”.
“Ora – e’ ancora
l’assessore che parla – attendiamo da Roma il trasferimento delle risorse e
del personale, in modo da poter rispettare la scadenza del primo gennaio
2001. Noi siamo pronti”.
Per gestire la rete viaria di competenza regionale la Regione avra’ a
disposizione 243 miliardi all’anno. Il trasferimento comportera’ anche il
passaggio in carico alla Regione di 350 unita’ lavorative (una parte, 135,
arriveranno dall’Anas, le altre con nuove assunzioni).
Gran parte del personale sara’ destinata alle Province (324 su 350): toccheranno infatti a queste ultime oltre alla gestione diretta di una parte della rete, gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su tutto il sistema regionale: la quota attribuita sara’ di 37 milioni annui a Km, che saliranno fino a 120 per la Fi.Pi.Li. Secondo il provvedimento approvato dalla giunta, la programmazione degli interventi sulla rete regionale sara’ definita da una apposita Conferenza cui parteciperanno Regione, Province e rappresentanti dell’Anci, l’associazione dei Comuni.