"Credo che l'esperienza realizzata nel Mugello sia
davvero significativa e in sintonia con gli obiettivi che la Regione si e'
posta quando ha bandito i suoi programmi di iniziativa regionale per
l'occupazione". E' questo il giudizio dell'assessore all'istruzione
formazione e lavoro Paolo Benesperi sul progetto Asso, accompagnare
sviluppando sinergie per l'occupazione, portato avanti in Mugello per
affrontare i problemi dell'occupazione sul territorio.
I risultati del programma di iniziativa regionale sono stati presentati oggi a
San Piero a Sieve, nel corso di un convegno promosso dalla Cgil e dalla
Comunita' montana del Mugello sul tema "L'esperienza mugellana, una
significativa esperienza per affrontare i problemi dell'occupazione".
Prosegue l'assessore. "L'importanza della formazione e di azioni integrate
che leghino insieme gli obiettivi di qualificare il lavoro, innalzare il livello
dell'istruzione e inserire elementi di novita' capaci di adattarsi ai
mutamenti e alle nuove esigenze del mercato sono il filo conduttore della
politica regionale per l'occupazione. Accanto a questo va sottolineata
l'importanza - e qui sta la grossa novita' di questa esperienza - delle
professioni che in qualche modo vengono inventate ex novo, di figure
come quella del tutor il cui compito e', appunto, quello di accompagnare i
soggetti che sono usciti dal mercato del lavoro nella ricerca di nuova
occupazione.
L'altro concetto importante che esce dall'esperienza
mugellana e' il legame con il territorio e la possibilita' di cogliere tutte le
opportunita' occupazionali che esso offre, allargando lo scenario delle
scelte possibili al di la' dei campi di impiego tradizionali". Progetti come
questo sono un terreno di sperimentazione importante per bacini nuovi di
impiego sui quali si punta molto per il futuro: l'ambiente, i servizi alla
persona, la tutela dei beni culturali.
Lo sviluppo delle risorse umane e l'innalzamento della competitivita' dei
sistemi locali, ricorda Benesperi, sono gli elementi essenziali dei nuovi
bandi regionali che saranno finanziati sul nuovo Fondo sociale europeo per
il periodo 2001-2006 che vedra', rispetto al vecchio fondo, una ancora
maggiore integrazione fra formazione, istruzione e lavoro.