L'esame dell'attuale situazione inerente l'esercizio in
fase sperimentale del cogeneratore del Casone, in base all'autorizzazione
ministeriale, e piu' in genere, i vari aspetti della vertenza con l'Eni in
relazione al territorio grossetano. Sono state queste le tematiche affrontate
in un incontro che si e' tenuto a Firenze tra l'assessore all'ambiente,
Tommaso Franci, su mandato specifico del presidente Claudio Martini, il
presidente della provincia di Grosseto, Lio Scheggi, e i sindaci dei comuni
di Follonica, Scarlino, Gavorrano e Massa Marittima, assieme al
consigliere regionale Loriano Valentini.
L'incontro era stato richiesto con
urgenza dall'amministrazione provinciale, in seguito alla diffusione di
notizie circa l'ipotesi di un accordo sull'uso di combustibili prodotto dal
trattamento di rifiuti urbani - il cosiddetto Cdr - proveniente dalle
provincie di Prato e di Pistoia.
Tutto questo al di fuori di qualsiasi forma di
concertazione o rispetto delle prerogative degli enti locali maremmani.
La Regione e gli enti locali - spiega l'assessore all'ambiente - hanno
convenuto sulla necessita' di attivare tutte le forme di controllo per
assicurare un rigoroso rispetto delle specifiche direttive in materia di
qualita' e provenienza del Cdr da utilizzare nella fase sperimentale in base
a quanto previsto dall'autorizzazione ministeriale.
Inolte e' stato confermato congiuntamente il giudizio negativo - nonche' la
preoccupazione - per l'iter e la prospettiva di un impianto che continua a
non essere inserito nella pianificazione provinciale della gestione dei rifiuti
urbani e al di fuori di qualsiasi concertazione rispettosa degli orientamenti
delle comunita' locali sulla gestione del proprio territorio e sulle
prospettive di sviluppo economico.
Regione ed amministratori locali hanno inoltre deciso di compiere uno
sforzo congiunto nei confronti del governo riguardo al complesso della
vertenza Eni sul territorio grossetano, che continua a languire senza
risposte precise su aspetti fondamentali quali il cogeneratore, le bonifiche
nelle aree ex minerarie e la valorizzazione e l'uso di quest'ultime,
coerentemente con le strategie di sviluppo.
A conclusione della riunione, l'assessore Franci ha espresso la propria
preoccupazione circa la necessita' di un raccordo e una cooperazione piu'
stretta tra gli enti locali della Toscana nella gestione di problemi delicati
come quello del cogeneratore.
Una cooperazione che l'amministrazione regionale cerchera' di favorire in tutti i modi.