Garantire a tutti un ‘pasto sicuro’ anche a coloro che non possono avvicinarsi al glutine, una proteina presente in molti degli ingredienti abitualmente usati in cucina.
E’ uno degli obiettivi della nuova guida ‘un pasto senza glutine’, presentata oggi dall’assessore alle politiche sociosanitarie Giacomo Billi.
Si tratta di uno strumento agile destinato, in prima battuta, a tutti i ristoratori fiorentini che vorranno aderire al progetto.
‘’La guida, infatti, è solo una parte di un progetto più ampio che intende arrivare – ha spiegato l’assessore – a promuovere la salute creando una catena di ristoranti nei quali sia possibile offrire un pasto sicuro a una categoria di persone che non è neppure troppo quantificabile’’.
Il problema, infatti, è anche quello di sapere l’esatto numero di persone allergiche al glutine perché, come hanno spiegato i rappresentati dell’Associazione italiana celiachia (Aic), le stime parlano di un caso ogni 100/150 abitanti, e la malattia può insorgere anche in età adulta.
Il progetto, al quale hanno aderito altri soggetti pubblici e privati, prevede poi due opportunità per i ristoratori. Si tratta di due corsi, di formazione (1° e 2° livello) che verranno organizzati a cura del Comune, della Asl, dalle Aziende ospedaliere di Careggi e del Meyer, dall’Aic, dalle associazioni di categoria Confcommercio e Confesercenti, e dai titolari delle farmacie pubbliche e private.
Il primo incontro è fissato per mercoledì prossimo, alle ore 15,30, nella sala incontri di Palazzo Vecchio.
Al termine i ristoranti potranno esporre una specie di marchio di ‘qualità’ e sarà predisposta una guida che faciliti sia i fiorentini affetti da celiachia che i tanti turisti che arrivano nella nostra città.