Come possono, le tecnologie, essere importanti per lo sviluppo dell’intelligenza?
"La intelligenza non è unica -risponde a NOVE Paolo Manzelli, direttore dell'Education Research Laboratory / EGO-CreaNET- Con tutta evidenza ci sono molteplici forme di intelligenza. L'intelligenza e' infatti frutto dell'apprendimento oltre che della genetica individuale. Le tecnologie di comunicazione interattiva mediata dal computer tendono oggi a generare una nuova forma di intelligenza connettiva, nel bambini oggi necessaria per per lo sviluppo sociale e del lavoro delle nuove generazioni".
A causa dei media noi riceviamo molti più input dei nostri padri.
Come può tale velocità influire sulla nostra intelligenza?
"Le abilita' innate nel cervello umano sono molteplici. Tra esse possiamo distinguere quella razionale e quella intuitiva. La prima correlabile alla Memoria a Lungo Termine (MLT), l'altra alla Memoria a Breve Termine (MBT). Oggi il flusso elevato di informazione costringe il nostro cervello ad elaborare in fretta e con pragmaticita' la informazione acquisita per dare risposte immediate, che si integrano e valorizzano le nostre capacita di intuito.
Su questo aspetto della predominanza della intelligenza intuitiva, vengono ad essere favorite le femmine rispetto ai maschi. Dobbiamo considerare che tale evoluzione tra elaborazione immediata che implica il ricorso alla MBT ed elaborazione razionale, che include la riflessione piu' attenta e con essa il confronto con la MLT, comporta differenze nei riguadi delle relazioni di integrazione cerebrale tra razionalita' e motivazione. Infatti il sistema che imprime una crescita di informazione tende a far diminuire la costanza dell' impegno e quindi a demotivare i giovani da una forte presa di coscienza sulle prospettive del loro avvenire.
L'incertezza sul futuro con le relative problematiche psichiche che ne derivano, ha una sua significazione quale risultante di un adattamento cerebrale al flusso di informazione costrantemente crescente".
Molti genitori potrebbero non temere che i loro figli o nipotini invece di giocare con i giocattoli, con la terra o con elementi fisici, trascorrano tantissimo tempo davanti allo schermo?
"I bambini non avendo accumulato MLT, hanno forti capacita' intuitive ancore non represse. Pertanto la loro intelligenza va verso nuove forme di elaborazione cerebrale che sono consone alle esigenzee di apprendimento della loro epoca nella quale si sviluppo la tendenza alla dematerializzazione e al ricorso alla virtualita' della immagine".
Il fatto che Internet si sia già svelato una replica, anche se smaterializzata, del nostro mondo, può dare la sensazione di un paradiso perduto, di qualcosa che poteva essere ma non è stato?
"Come si denota dalla storia della scienza, spesso molti errori concettuali sono conseguenza di estrapolazione cognitiva delle precedenti condizioni del sapere.
Cosi' come il fimamento non e' fisso ne' costante, non ci sono repliche ma un divenire in evoluzione sotto il sole nascente di ogni epoca. Oggi che il sistema di cambiamento sociale ed economico e' fortemente accellerato globalmente in tutto il mondo, la senzazione di abbandonare un paradiso perduto e' solo percepita dagli anziani ed adulti (nonni, genitori e docenti) , che male si adattano alle mutazioni correnti. Cio' costituisce il vero problema della educazione contemporanea che il personale docente della scuola e delle Universita', dovrebbe saper affrontare coscenziosamente, modificando i propri atteggiamenti e metodi d e strutture cognitive dell'insegnamento con la rapidita' necessaria a reiventare mediante la ricerca e la innovazione educativa, forme creative di formazione necessarie alle esigenze di sviluppo intellettivo dei giovani che vivranno in una societa' piu' evoluta".
Pensa che , con queste nuove tecnologie, ci siano possibilità reali, di insegnare e imparare di più, o è solo un modo più facile per fare le stesse cose?
"E' profondamente errato l'utilizzazione delle nuove metodologie informatiche per insegnare le stesse cognizioni di un tempo: mi riferiro' anche io ad una domanda: secondo voi come fa uno studente a capire come sia possibile che con una
Telecamera al Posto dell' Occhio ed un sistema integrato di cip innestati nel cervello si possa ridare la percezione della luce ad un cieco, se ancora dai libri di scuola si insegna che la percezione avviene a causa di inesistenti raggi di luce che descrivono figure rovesciate del mondo sulla retina dell'occhio? Quanto sopra dimenticandosi che la luce la percepiano anche di notte in sogno e che quindi e' frutto di una senzazione cerebrale stimolata dalla radiazione visiva di girno e da stimolazioni oniriche quando dormiamo.
E' evidente che come il modello di percezione Newtoniano ancora assunto per valido nelle lezioni scolastiche, e' ormai ora che venga superato se non altro per non creare danni alla comprensione delle informazioni che circolano fuori dalla scuola libresca ripetitiva, nozionistica e disciplinare, cosi ritengo che la multimedialita' e la informatica debbano essere correlate ad un sistema di ricerca ed innovazione educativa e di ricerca sviluppo capace di correlare strettamente avanzamenti cognitivi della scienza e della tenologia nonche' della cultura contemporanea con la educazione nella scuola proprio al fine che quest'ultima non divenga un inutile orpello del passato".