Si chiude con successo la rassegna musicale che, giunta al secondo anno, ha registrato ospiti illustri insieme a gruppi emergenti e di tendenza che hanno rallegrato le notti viereggine. Stasera, alle ore 21.30 alla Pineta di Ponente di Torre del Lago, è di scena un gruppo formato da musicisti nati e cresciuti sulle sponde dell'Arno che nutrono una smisurata passione per il pop anglosassone e incidono con successo per un'etichetta discografica svedese, la record Heaven. Tra r&b, soul e psichedelia la band guidata dal batterista cantante Daniele Caputo, realizza l'impossibile.
Si appropria del mitico clima sixties dei Beatles e degli Animals per costruire sonorità contemporanee di alto livello. Si può capire come l'impeccabile tecnica e la poderosa voce che contraddistinguono i London Underground abbiano meritato le aperte lodi di Brian Auger, che ha voluto scrivere la prefazione per il primo disco. Ma si sappia che si tratta di una nostalgia creativa. Tanto che i loro pezzi si allineano agli attualissimi Oasis, Kula Shaker, Charlatans, figli degli stessi padri: che i musicisti siano italiani in questo caso non conta.