In relazione all'articolo apparso ieri su "La Repubblica" riguardante le prossime privatizzazioni del Comune di Firenze, riceviamo volentieri e pubblichiamo il comunicato delle Rdb fiorentine:
"La Giunta Domenici avvia le privatizzazioni dei servizi comunali in barba agli impegni assunti con il sindacato. Piccola faida interna al centrosinistra su chi deve essere il principale beneficiario dei business che riguardano...
Il caro estinto.
Le assicurazioni reiterate del Direttore Generale di non avviare alcun processo di privatizzazione senza prima aver aperto un confronto con il sindacato sul Piano Generale dei Servizi dell’ente sono miserevolmente seppellite dall’articolo apparso su Repubblica ieri sull’imminente privatizzazione dei cimiteri comunali.
Un primo lotto di questi, otto per l’esattezza, sarebbero acquisiti da una cordata costituita dall’OFISA e dalla LEGA DELLE COOPERATIVE che offrono 25 miliardi in cambio della concessione per 30 anni della gestione degli impianti cimiteriali e dei servizi connessi. Se questo è uno degli effetti del recente rimpasto della Giunta Domenici c’è da stare freschi. Qualcuno all’indomani della formazione della nuova squadra di governo aveva ironizzato sulle deleghe attribuite alla sindacalista Marzia Monciatti, uscita con le ossa rotte, dalla ciclonica irruzione del neo Pro Sindaco di Firenze, “Hannibal” Cioni. Ma forse adesso si comprenderà meglio cosa sottintende quell’anonima delega “all’organizzazione degli uffici comunali”.
Per la verità qualche piccola tensione nella giunta di centrosinistra emerge anche nell’affare per la privatizzazione dei cimiteri comunali ma, naturalmente, non riguarda l’opportunità di questa operazione, la sua trasparenza, le ricadute sui lavoratori interessati o sulla città, niente di tutto questo. Molto più semplicemente un braccio di ferro per la spartizione dell’appetitoso boccone: da un lato il centro politico, che attraverso le parole dell’assessore Billi, sponsorizza un pezzo di “volontariato” le Misericordie da sempre vicino alla galassia ex democristiana, dall’altra parte chi sostiene le cooperative rosse alleate per l’occasione con l’OFISA. Insomma una questione di spartizione del bottino in perfetto stile Cancelli. E del destino dei lavoratori interessati? E chi si cura del destino dei cittadini che non saranno più sepolti ma gettati in anonimi vasconi di cemento, “macchine di disintegrazione del corpo” che garantiscono l’operazione in quattro anni dentro vere e proprie macchine con annesso circuito chimico-idraulico di gassificazione.
E chi produce la macchina? naturalmente il francese dell’OFISA, chi produce il carburante (vero lucro economico) che ad ogni cambio deve essere rinnovato? naturalmente il francese dell’OFISA. Cultura, etica e rispetto del proprio congiunto completamente calpestati. E chi non volesse, per propria scelta, essere gassificato nel vascone del francese, quale ultimo destino l’aspetta? e a che prezzo per i familiari? Della prevedibile lievitazione dei costi per i cittadini? Degli impegni assunti con il sindacato? Niente, in questo appiccicoso e caldissimo agosto si sono liquefatte buone intenzioni ed promesse sacrificate sull’altare dell’ideologia dominante che vuole l’espulsione progressiva di tutti i servizi gestiti direttamente dal Comune. Infatti la grave provocazione sui cimiteri non è l’unica, con meno clamore mediatico, attraverso una fredda e burocratica comunicazione della Direzione Organizzazione si annuncia la privatizzazione dei servizi di prescuola e refezione scolastica fino al 30 giugno svolti, in maniera ineccepibile per ammissione della stessa A.C., dal personale ATA passato allo Stato a fronte di poche decine di migliaia di lire di incentivazione.
Adesso per non meglio precisate difficoltà di gestione si ritiene di dover procedere all’appalto di questi servizi. Anche in questo caso senza neppure uno straccio di incontro o di verifica seria sulla convenienza anche economica di questa operazione, ma si sa altre cooperative premono ed aspettano le elargizioni del denaro pubblico…..Ma la lista è lunga, il verde pubblico, gli asili comunali nei quali quell’assurdo educativo rappresentato dai “nidi di condominio” non rappresenta che prove tecniche di privatizzazione di un settore con una certificata altissima qualità e gradimento da parte dell’utenza, e poi l’autoparco, ecc.
ecc. RdB non farà sconti a quest’Amministrazione sul fronte della distruzione del lavoro pubblico. Non abbiamo al contrario di altri sindacati assessori di riferimento al personale o all’organizzazione, o da sostenere politicamente una coalizione politica piuttosto che un'altra. Come prima iniziativa di mobilitazione in risposta a propositi sbandierati con arrogante spregiudicatezza RdB verificherà in tempi rapidissimi, la volontà della RSU, di svolgere un’assemblea dei lavoratori cimiteriali, impegnandosi comunque fin da subito, in caso negativo, a convocarla anche da sola."