E’ stata al
centro della visita compiuta ieri dall’assessore regionale alle politiche sociali Angelo
Passaleva che ha accolto l’invito del sindaco Paolo Fontanelli a visitare la struttura e
ad incontrarsi, successivamente, con i rappresentanti degli altri Comuni e delle
associazoni del volontariato, presenti anche l’assessore comunale Carlo Macaluso e il
viceprefetto vicario Domenico Mannino.
Il campo di Coltano, inaugurato nel febbraio di quattro anni fa, prevedeva
inizialmente l’insediamento di sole sei famiglie – per un massimo di 60 persone - per
le quali erano stati predisposti tre blocchi di servizi in muratura.
Ma la popolazione di
nomadi Rom, con il passare degli anni, e’ cresciuta portando la struttura sull’orlo del
collasso. Si e’ arrivati a ospitare fino a 250 nomadi che oggi sono scesi a 160: un
numero comunque eccessivo per una situazione insostenibile anche sotto il profilo
igienico-sanitario. In prevalenza di tratta di kosovari, fuggiti dalle tragedie della
guerra.
Nel campo si e’ svolto un incontro con i rappresentanti dei nomadi che hanno
lamentato le difficili condizioni di vita e assicurato sulla loro volonta’ di integrarsi,
anche attraverso lavori stabili, con il resto della comunita’ civile.
I capi del campo
hanno anche mostrato un video con le immagini sugli orrori della guerra che ha
devastato il loro Paese.
Secondo il sindaco Fontanelli, situazioni come quella di Coltano si risolvono
trovando un equilibrio fra le ragioni della sensibilita’ e quelle della responsabilita’.
L’assessore Passaleva ha condiviso le valutazioni del sindaco e ha annunciato
l’imminente approvazione, da parte del governo regionale, di una delibera che
assegna – oltre a finanziamenti per altre realta’ – circa 260 milioni al Comune di Pisa
per iniziare un progetto per molti aspetti innovativo: provvedere alla costruzione di
piccoli alloggi da destinare a nuclei familiari di Rom, persone ormai non piu’ nomadi
nel senso stretto del termine, bensi’ abituati ad essere stanziali.
Il sindaco Fontanelli ha chiesto maggiore collaborazione agli abitanti del campo di
Coltano: diminuire il sovraffollamento di quella struttura e garantire una situazione di
maggiore serenita’ nei confronti degli operatori comunali.
Il Comune si e’ impegnato a bonificare il campo restituendolo a condizioni di vita umane. “Ma voi nomadi – ha aggiunto – dovete collaborare”.