“Due anni di esperienza positiva”, così l’assessore all’ambiente Sergio Paderi definisce l’attività che stanno svolgendo le guardie ambientali nei vari quartieri della città. “Un lavoro ben fatto - continua l’assessore - che riscuote consenso da parte della gente e continue richieste per intensificare il numero delle presenze delle guardie, anche in zone più periferiche”. Amici della Terra, Arci-Pesca, Auser, Aca (associazione cavallo ambiente), Vab: queste le associazioni che con più forza stanno lavorando per effettuare segnalazioni, controlli delle aree verdi, degli argini dei fiumi, delle strade.
Un servizio di monitoraggio. Ma non solo.
Ci saranno anche guardie più specializzate, le prime trenta con patentino apposito e riconoscimento giuridico di pubblico ufficiale.
Grazie ad un corso organizzato dalla provincia, alcuni dei volontari degli amici della Terra, trenta appunto, dopo un esame orale, sono stati ritenuti idonei. Ciò significa che, sia pur limitatamente alle aree verdi, potranno elevare sanzioni di carattere amministrativo. Attualmente la vigilanza ambientale opera in più di 20 luoghi della città e sono circa 150 i volontari, con una presenza di sette giorni su sette costante e con disponibilità al dialogo con la gente.
I costi non sono eccessivi: il finanziamento del Comune ammonta a non più di 200 milioni all’anno, “davvero non troppi - specifica Paderi- per una rete così preziosa”. Soddisfatti anche i rappresentanti delle associazioni che “hanno trovato nel Comune e nell’assessorato all’ambiente in particolare un valido interlocutore per incentivare le attività specifiche delle associazioni”.