"La provincia di Massa Carrara non rappresenta piu' un
problema specifico della Toscana, e la Regione non e' piu' matrigna per
nessuno. Esiste un buon clima di rapporti che ho verificato stamattina con
categorie ed enti locali; questo sta a significare la crescita di un'autonoma
capacita' progettuale, fuori da ogni residua logica assistenzialistica, per
agganciare in pieno anche in questa area il treno dello sviluppo che si e'
riavviato in tutta la regione". Cosi' Claudio Martini, presidente della
Regione, ha riassunto nella conferenza stampa di fine lavori nella sede
della Provincia di Massa Carrara l'incontro della giunta regionale, il
penultimo in programma, con forze sociali e amministratori locali per
presentare il programma di governo 2000-2005.
"Questo non significa naturalmente che non esistano problemi - ha
aggiunto Martini -, ne abbiamo parlato ampiamente: nascita dell'area vasta
della costa, viabilita', vincoli idrogeologici, erosione delle coste, sanita',
ospedale unico, cave e sicurezza sul lavoro, parco.
Sono tutti elementi che affronteremo nel clima di collaborazione che abbiamo instaurato, nella logica di quel federalismo solidale che guida linee del programma di governo. Una particolare cartina di tornasole la vedo rappresentata dalla lotta alla disoccupazione; in questa zona l'impegno del programma regionale di scendere nel quinquennio sotto il cinque per cento assume valore particolare, perche' proprio la costa alza la percentuale toscana, che in altre zone risulta addirittura al di sotto del dato fiosiologico del 4 per cento.
L'impegno vale in particolare nei confronti dei giovani, cui
dedicheremo ogni sforzo, ma anche verso quei settori del mondo del lavoro
che ancora pagano le conseguenze della pesante fase di
deindustralizzazione subita da questa provincia negli anni passati".
Martini ha concluso la sua visita incontrando il prefetto e i rappresentanti
degli organi dello Stato.