Immigrazione: una cooperativa gestirà gli spazi di vendita assegnati agli extracomunitari

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 luglio 2000 08:26
Immigrazione: una cooperativa gestirà gli spazi di vendita assegnati agli extracomunitari

Sarà una cooperativa formata dalla comunità senegalese, ma aperta anche ad altre nazionalità tanto che ne fanno già parte due tunisini e un’italiana nella veste di consulente, a gestire gli spazi di vendita assegnati agli extracomunitari tre anni fa: Lungarni della Zecca Vecchia e Pecori Giraldi, via Magliabechi e, nelle ore serali, la Loggia del Porcellino. Il protocollo d’intesa per la gestione di questi spazi che, qualora nascano altre esperienze simili potrà poi essere esteso, è stato firmato questa mattina dal vicesindaco Andrea Ceccarelli e dal presidente della cooperativa Assane Kebe, alla presenza dell’Ambasciatore del Senegal in Italia Mame Balla Sy e del console onorario a Firenze, Eraldo Stefani.

La Cooperativa, ‘Diamono – a passo con i tempi’, in totale gestirà circa 150 posti e sarà garante del pagamento delle tasse di occupazione del suolo pubblico. Si tratterà di un mercato ‘ecosolidale’, con merce regolare e artigianale. Nel protocollo i soci si impegnano poi ‘’a mettere in atto tutti gli strumenti e le iniziative idonee a limitare i fenomeni di abusivismo, adottando misure sanzionatorie, fino all’espulsione per i soci che non dovessero rispettare quanto previsto nel protocollo’’.
Il Comune lancerà un concorso di idee per i banchi che dovranno essere tutti uguali e facilmente trasportabili, con misure prestabilite.


Si tratta di una cooperativa multiservizi che offre anche servizi di pulizia e facchinaggio, o assistenza domiciliare per anziani e handicappati. Tra l’altro è già stato firmato un contratto per 6000 ore di lavoro di pulizia in un centro commerciale.
‘’E’ un ulteriore passo avanti nella politica di integrazione accompagnata da quella del rispetto delle regole, convinti che l’immigrazione può effettivamente essere una risorsa. Tra l’altro le categorie economiche, Confesercenti, Confcommercio, Cisl e altre, hanno già assicurato una serie di iniziative per gli immigrati.

Siamo anche consapevoli – ha aggiunto il vicesindaco – che l’abusivismo non potrà scomparire nel giro di pochi giorni, ma questa è la strada giusta’’. ‘’E’ un’importante iniziativa – ha commentato l’ambasciatore senegalese – anche perché, come più volte abbiamo ribadito, nessun senegalese viene in Italia per essere un venditore abusivo. Abbiamo la nostra dignità e non ci piace vedere i nostri giovani scappare davanti alle forze dell’ordine’’.
Ceccarelli ha anche presentato un questionario che verrà diffuso dalle comunità tra i diversi venditori abusivi.

Un questionario in forma anonima, con poche domande, che mira a comprendere fino il fondo il fenomeno e a individuare eventuali percorsi formativi alternativi alla vendita ambulante.
All’incontro erano presenti anche Pape Diaw, presidente della Comunità senegalese fiorentina e Ornella Fantasia, consulente Banca Mondiale che, insieme a Kebe, ha costituito la cooperativa.

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