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Scuola: molte difficoltà familiari e nel rapporto con i compagni tra i problemi degli studenti dell'Iti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 luglio 2000 00:28

Il 28 per cento dichiara di avere difficoltà con i familiari, il 22 per cento con i compagni, il 17% problemi affettivi, l’11% difficoltà nel rapporto con i professori. Sono queste alcune delle tematiche emerse negli incontri individuali degli studenti dell’Istituto Iti-Leonardo Da Vinci (in totale una settantina, anche se alcuni ragazzi si sono presentati più volte) con gli psicologi dello sportello di ascolto del CIC, il Centro Informazione Consulenze, nel corso dell’anno scolastico 1999/2000.

E le difficoltà con i compagni salgono al 76% per gli studenti del biennio.
I dati emergono dai questionari predisposti dagli psicologi e discussi con il corpo docente dell’Istituto che ha collaborato attivamente nella realizzazione del progetto predisposto dall’Iti-Leonardo da Vinci, dall’Enaip (Ente nazionale assistenza istruzione professionale) di Firenze e dal Consorzio CO&SO. Obiettivo principale la prevenzione del disagio che si manifesta nel biennio della scuola superiore. I risultati del progetto sono stati illustrati dall’assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri, dal preside Andrea Papini, dal professor Alessandro Martini, dalla coordinatrice del progetto Federica Fantacci e dall’amministratore delegato di CO&SO, Lorenzo Terzani.


Dalla raccolta dei dati emerge poi che il 72% degli studenti del biennio, e il 75,6% del professionale, ‘denunciano’ problemi di rendimento scolastico.
Il progetto attuato nel corso dell’anno prevedeva anche un intervento degli Operatori di Strada fuori dalle aule. Sono loro che, incontrando gli studenti nel corso della ricreazione o del cambio di insegnante, hanno lavorato fianco a fianco con alcuni ragazzi. I risultati di un altro questionario, senza una reale base scientifica, distribuito dagli Operatori di Strada ha dato comunque risultati che serviranno a preparare il lavoro per il prossimo anno scolastico.

Emerge, infatti, un piccolo spaccato su questi ragazzi (sono stati distribuiti 250 questionari rispetto agli oltre 2000 studenti dell’Iti). Il 73% dei ragazzi tra i 14 e i 15 anni ha già il motorino, percentuale che sale al 93% tra i 18 e i 19 anni.
192 hanno già il cellulare, mentre il 28% nel tempo libero ama stare con gli amici magari ascoltando musica (16%). Il 43% di loro va abitualmente in discoteca già tra i 14 e i 17 anni. Il 28% dichiara di essere stato almeno una volta ad un rave party, e tra i 14 e i 15 anni il 32% ha già fatto uso di sostanze stupefacenti (nel 78% dei casi sostanze cannabinoidi e il 9% droghe sintetiche).

Una percentuale che sale fino al 43% tra i 16 e i 17 anni (64% cannabinoidi e 16% droghe sintetiche).
Per il futuro il 39% spera di lavorare, il 19% di diventare famoso, l’8% di diventare ricco e il 12% di fare molto sesso.
‘’I risultati di questo progetto ci spingono ad andare avanti – ha detto l’assessore Daniela Lastri - a proseguire l’esperienza appena conclusa anche per il prossimo anno scolastico. Un modo concreto per verificare i problemi del disagio giovanile, cercare le soluzioni, e soprattutto combattere la dispersione scolastica’’.

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