Il consiglio provinciale ha approvato a maggioranza, nella sua seduta di ieri, la proposta contenente gli indirizzi e gli obiettivi per la redazione del Piano territoriale di coordinamento. Sul provvedimento, illustrato dall’assessore Nadia Baronti, hanno espresso voto favorevole tutti i gruppi di maggioranza. Il gruppo di Forza Italia si è astenuto, mentre il gruppo di An non ha partecipato al voto. Il documento approvato ieri costituisce la carta dei principi su cui verrà definito il Piano.
Il Ptc – lo ricordiamo - ha valore di piano urbanistico territoriale con specifica considerazione dei valori paesistici: stabilisce i paramenti per le valutazioni di compatibilità nell’utilizzo delle risorse del territorio e definisce le prescrizioni sull’evoluzione dei sistemi urbani rurali e montani e sulle localizzazione degli interventi sul territorio. Tra gli obiettivi principali del Ptc ci sono lo sviluppo sostenibile e la cura del territorio con la valorizzazione delle risorse. Nel suo intervento il consigliere di An, Maurizio Bettazzi, ha ripercorso la vicenda del Ptc.
Ha sottolineato che stato impiegato un anno e mezzo per la redazione del documento oggetto del parere del consiglio e ha avanzato critiche alla giunta provinciale per la carenza di personale negli uffici competenti e per il ricorso a consulenze esterne. Il capogruppo di Rifondazione comunista, Gino Benvenuti, ha messo in evidenza che sottoporre il documento al parere del consiglio “costituisce un importante atto di civiltà amministrativa”. Per Benvenuti “partire è un bene, anche se ci sono stati ritardi e la Provincia ha dimostrato un elefantiasi di fondo”.
Paolo Ciolini dei Democratici, ha invitato ad essere operativi e ha sottolineato che il documento “è uno strumento che dà respiro e che consentirà di misurare le capacità politiche della maggioranza”.
Gianfranco Fiaschi di Forza Italia ha giudicato positiva la scelta di portare il documento in consiglio e ha definito “condivisibile” la sua impostazione.
Secondo il consigliere di FI “ora è importante che il lavoro vada avanti i speditamente”. Forza Italia ha legato la propria astensione a “perplessità” su metodi e tempi del lavoro già svolto. Ciro Becchimanzi, consigliere Ds e presidente della III Commissione consiliare, ha sottolineato il lavoro svolto in commissione che ha dedicato tre sedute a questo tema.
Becchimanzi ha poi messo in evidenza che il Ptc dovrà tenere conto dello scenario d’area vasta che vede una consistente evoluzione dei rapporti tra Prato, Firenze e Pistoia. Per Stefano Ciuoffo, del Ppi, il documento sottoposto al giudizio del consiglio “ha grande valenza e costituisce una facile sottovalutazione dare giudizi sommari”.
Ciuoffo ha messo poi in evidenza che è stato fatto - partendo da zero – un accurato lavoro di analisi che ha consentito di acquisire adeguati strumenti conoscitivi della realtà territoriale.