Da alcuni giorni rappresentanti di imprese pratesi stazionano giorno e notte sotto la sede della Provincia di Prato, in via Pisano, per assicurarsi la priorità di consegna delle domande per l’accesso ai fondi che consentono di promuovere progetti di formazione continua, finalizzati alla riorganizzazione e trasformazione delle imprese e destinati a lavoratori occupati. I finanziamenti vengono assegnati sulla base di un Bando della Regione che fa riferimento alla Legge nazionale 236. Il contributo massimo è di 50 milioni per ogni singola impresa e di 200 milioni per ogni progetto pluriaziendale cui partecipino almeno 4 aziende.
Le domande possono essere consegnate a partire dal 6 luglio presso le sedi delle Province. L’assegnazione dei finanziamenti è legata ai tempi di consegna delle domande. Sulla situazione che si è venuta a creare è intervenuto questa mattina l’assessore provinciale per le Politiche economiche, Fabio Giovagnoli, partecipando alla riunione della Commissione tripartita. “La Provincia, che non ha alcuna responsabilità, si scusa con chi è coinvolto nella vicenda. Con questo metodo di assegnazione dei fondi – afferma Giovagnoli – si privilegia una distribuzione a pioggia, non programmabile, che non garantisce la qualità dei progetti”.
Secondo l’assessore “gli interessati vengono costretti a sottoporsi a una procedura incompatibile con i principi che devono regolare i rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione”.
L’amministrazione provinciale – ha annunciato Giovagnoli – ha già sollevato la questione presso la Regione e ha investito del problema il Governo, attraverso i parlamentari dell’area, e le forze politiche. Alcune informazioni sul bando. I progetti possono essere presentati da imprese singole, consorziate o associate e da organismi di formazione per conto di una o più imprese, associazioni di categoria ed enti bilaterali. I destinatari degli interventi formativi sono i lavoratori dipendenti delle imprese e i contenuti dei progetti devono essere il rafforzamento della professionalità e l’aumento della competitività delle imprese (qualità, innovazione tecnologica, sicurezza protezione ambientale).
Il bando può essere consultato sul sito Internet della Regione (www.regione.toscana.it). A disposizione ci sono, complessivamente, fondi per circa 150 miliardi (ancora il ministero non ha fatto conoscere la cifra assegnata ad ogni singola Regione).