E' deceduto a Roma per arresto cardiaco all'età di 77 anni il grandissimo attore e regista Vittorio Gassman, genovese di madre pisana.
"Maschera" del teatro tragico e personaggio duttile nel teatro moderno. Nel cinema protagonista della "commedia di costume"(I soliti ignoti, 1958; Il sorpasso,1962; I mostri 1963; L'Armata Brancaleone, 1966; Anima persa).
Gassman lascia davvero un vuoto incolmabile nel mondo del cinema e del teatro italiano. Con lui se ne va un pezzo di Firenze che lo visto indiscusso protagonista per oltre un decennio, dal 1979 al 1991, con la ‘Bottega Teatrale’ da lui fondata e diretta.
Nella sua ‘Bottega’ si sono formati centinaia di giovani, moltissimi dei quali ancora oggi solcano le scene dei teatri italiani. I corsi, a numero chiuso, erano biennali, e comprendevano allestimenti nei teatri fiorentini e che spesso sono stati portati anche in tournee su altri palcoscenici italiani. La ‘Bottega teatrale di Gassman’ venne aperta a Firenze, in via Santa Maria, nel 1979 con il contributo del Comune di Firenze che la sosteneva finanziariamente. Il solo fatto che a presiederla, e a lavorarci quasi quotidianamente, ci fosse proprio Gassman, richiamava a Firenze moltissimi dei nomi più noti del teatro e del cinema italiano e mondiale: da Giorgio Albertazzi (per molti anni vicedirettore) a Orazio Costa Giovangigli, da Antonella Daviso a Ettore Scola, da Yoves Le Bretton a Sirio Ferrone, solo per ricordarne alcuni.
L’esperienza si chiuse, praticamente, nel 1991, con il trasferimento a Prato, un’esperienza che a distanza di anni possiamo dire fu sbagliato chiudere. A Vittorio Gassman l’8 giugno 1985 l’allora sindaco Lando Conti consegnò il ‘Fiorino d’Oro’.
E’ stato uno dei più grandi e amati attori del nostro
teatro e del nostro cinema”. Così il presidente della Regione Toscana
Claudio Martini ha ricordato Vittorio Gassman in un messaggio inviato
alla famiglia dell’attore. “Ho appreso con commozione la notizia della
scomparsa di Vittorio Gassman – si legge nel messaggio – e desidero
esprimervi, anche a nome della giunta regionale, la più sincera
partecipazione al dolore”.
“Gassman - scrive il presidente - ha saputo interpretare con intelligenza ed eccezionale talento i sentimenti, le ansie e le aspirazioni dell’uomo, regalandoci indimenticabili emozioni”. “Nell’unirmi al generale cordoglio per la sua perdita – sono ancora parole di Martini – desidero anche ricordare il forte legame che ebbe con la Toscana e Firenze, in particolare con la sua ‘bottega del teatro’”.