Prosegue il lavoro di installazione del sistema informativo turistico provinciale. Dopo la Val di Bisenzio, dove ormai la segnaletica di percorsi ed emergenze architettoniche, storiche e culturali è quasi completata, sarà la volta del Montalbano per le installazioni del quale a giorni sarà assegnato l’incarico, i lavori dovrebbero iniziare entro la fine dell’estate. Il neo assessore al Turismo della Provincia, Alessandro Attucci, sta seguendo con grande attenzione l’iter del lavoro sulla segnaletica.
“E’ uno dei primi impegni con cui mi sono confrontato – dice Attucci – La fase attuale è delicata, si tratta di stringere i tempi anche con i Comuni (dopo Poggio e Carmignano toccherà subito a Prato e Montemurlo) per gestire al meglio la scelta delle collocazioni da effettuare, con l’obiettivo, per quanto riguarda il Montalbano, di avere entro agosto un piano già dettagliato”. Attucci sottolinea la qualità e l’efficacia del sistema che sta prendendo forma sul territorio, qualità testimoniata dalla rete già creata in Val di Bisenzio che intreccia manufatti metallici (semplici come i segnavia o d’impatto come le paline) a installazioni in pietra (targhe a parete per gli edifici e capisaldi informativi a segnare i luoghi più significativi del territorio).
Nel Montalbano sono già previsti due di questi capisaldi verticali, uno nella piazza di San Michele a Carmignano e l’altro nel borgo di Artimino. Il capitolato sulla base del quale è stata bandita la gara prevede ancora una serie di manufatti per il completamento della segnaletica in Val di Bisenzio e la dotazione necessaria per il Montalbano. Si tratta di 450 segnavia (290 per la Val di Bisenzio e 160 per il Montalbano), 35 mire a distanza in me-tallo (16 in Val di Bisenzio e 19 nel Montalbano) 20 paline per i beni ambientali (11 in Val di Bisenzio e 9 nel Montalbano), 96 targhe a parete e 2 capisaldi informativi tutti per il Montalbano.
Il costo delle opere previste si aggira sui 200 milioni. Si sta lavorando anche alla progettazione esecutiva dell’ultima tranche che riguarda una vasta area d’intervento: a Prato il perimetro della città murata e l’area fuori le mura, e inol-tre i valori ambientali della Calvana e del Monteferrato e il comune di Montemurlo.