Sarà un autunno importante per due delle storiche basiliche di Firenze: Santa Maria Novella e Santo Spirito. Tra settembre e ottobre inizieranno infatti i lavori di restauro dell’Abside di Santa Maria Novella (costo previsto 2 miliardi e trecento milioni) e della facciata di Santo Spirito (costo del progetto 400 milioni). Entrambi gli interventi rientrano in un progetto di sponsorizzazione che l’Amministrazione ha stipulato con la società Ser-Com (gruppo Rcs) che farà da collettore tra le diverse aziende (5 o 6) che vorranno partecipare all’operazione.
Tra coloro che hanno già aderito c’è la nuova società di telecomunicazioni ‘Blu’. Le novità però non si fermano qui. L’assessore alla cultura, Rosa Maria Di Giorgi e il soprintendente ai beni architettonici Mario Lolli Ghetti, che hanno presentato i lavori di restauri insieme al direttore della Fabbrica di Palazzo Vecchio, Ugo Muccini, e a Ferdinando Berni, rappresentante a Firenze della Ser-Com, hanno spiegato come è stato possibile raggiungere un accordo che permette agli sponsor di avere un ritorno d’immagine senza mettere a rischio quella di Firenze.
I teli che chiuderanno i ponteggi dei lavori vedranno riprodotte le immagini dei monumenti, ed anzi su Santo Spirito ‘’sarà riprodotta la facciata dipinta in tardo barocco del ‘700, ricostruita con il materiale archivistico. Per tutta la durata dei lavori i fiorentini e i turisti – ha detto Lolli Ghetti - potranno così vedere come era la facciata prima che la stessa venisse ristrutturata nella forma attuale’’. Nell’accordo tra il Comune e la soprintendenza le aziende avranno la possibilità di mettere propri stendardi su questi teli con una proporzione massima del 20 per cento.
All’interno vi potranno essere anche immagini pubblicitarie ma con uno spazio non superiore al 40 per cento degli stessi stendardi. La durata degli interventi è prevista in due anni per Santa Maria Novella e un anno e mezzo per Santo Spirito. Nel primo caso sono previsti lavori al paramento lapideo, ai ricami e alle finestre, mentre dovranno essere trovati altri 400 milioni per un intervento di manutenzione al tetto. ‘’Oltre ad esprimere soddisfazione per i lavori di restauro e l’impegno di importanti aziende private – ha spiegato l’assessore Di Giorgi – credo sia giusto sottolineare come questo accordo con la soprintendenza può aprire la strada a tante altre società che più volte hanno manifestato la voglia di intervenire sui monumenti della nostra città chiedendo solo un ritorno d’immagine.
La soluzione trovata per Santa Maria Novella e per Santo Spirito potrà essere adottata anche nei prossimi lavori di restauro’’.