Al centro sociale l’Indiano si svolgono attività senza le necessarie autorizzazioni commerciali. L’accusa è della consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci che su questa questione ha presentato un’apposita interrogazione. La consigliera di An, insieme ai suoi colleghi dei Quartieri 1 e 5, Alessandro Delfino e Bruno Zoppi, invierà anche due lettere rispettivamente al direttore dell’Asl Paolo Menichetti e all’Arpat. Nella prima la Checcucci chiederà la verifica delle condizioni igienico-sanitarie del centro sociale, nell’altra di stabilire se le soglie di inquinamento acustico sono state superate.
Secondo la consigliera di AN «vi sono anche i presupposti per un esposto alla Corte dei Conti per danno erariale». «Nel 93-94 - ha spiegato la Checcucci - sono stati spesi circa 350 milioni di lire per restaurare la palazzina dell’Indiano poi rioccupata abusivamente». «Credo che quei soldi - ha concluso la Checcucci - non siano stati spesi per finalità di interesse pubblico visto che il restauro è andato a beneficio di una piccola minoranza che non rispetta le leggi».
«Con la denuncia alla magistratura del Sindaco Leonardo Domenici per il centro sociale dell’Indiano, Forza Italia ha commesso un atto gravissimo a cui i Democratici di Sinistra risponderanno con determinazione e senza farsi intimidire».
E’ quanto ha dichiarato il consigliere dei DS Alessandro Lo Presti. Secondo Lo Presti «in modo provocatorio Forza Italia ha voluto spostare la questione dalla naturale sede politica a quella giudiziaria». «Differentemente da quanto fanno i loro colleghi milanesi, i quali stanno cercando di trovare delle soluzioni per situazioni analoghe - ha aggiunto il consigliere dei DS - qui Forza Italia e frange del Polo dimostrano tutto il loro vuoto politico, la loro grettitudine, l’incapacità totale di proporre delle soluzioni che non siano demagogiche».
«Il coordinatore cittadino di Forza Italia Paolo Amato - ha concluso Lo Presti - vada a prendere ripetizioni a Milano, dove loro vincono le elezioni piuttosto, che far prendere queste insulse iniziative al suo partito-azienda. Per parte nostra diamo piena fiducia al Sindaco Domenici che continueremo a sostenere nel suo tentativo di trovare una soluzione che riconduca i centri sociali ad una maggiore integrazione con la città nel rispetto della legalità».