Una straordinaria vetrina di prodotti e attivita' che fara'
conoscere e apprezzare anche ai "non addetti ai lavori" le attrattive e le
opportunita' del mondo rurale, toscano e non solo. Cosi' l'assessore
all'agricoltura, Tito Barbini, saluta la decima edizione del "Game Fair", la
manifestazione che si rivolge a tutti gli appassionati di caccia, pesca, tiro,
cinofilia, equitazione, e piu' in genere, agli appassionati di un tempo libero
fatto di natura, sapori genuini, prodotti tipici.
Anche quest'anno, per la
terza volta consecutiva, "Game Fair" sara' ospitata in Toscana, a
Collesalvetti (presso l'azienda agricola Bellavista Insuese), dal 22 al 25
giugno prossimi.
"Un'ospitalita' che rappresenta un fiore all'occhiello per la nostra regione, in perfetta sintonia con l'impegno che come amministratori stiamo portando avanti, per la valorizzazione del nostro immenso patrimonio rurale e naturale - ricorda l'assessore - Siamo convinti che su questo terreno ci siano straordinarie opportunita' di sviluppo e di occupazione da cogliere, purche' si sappia investire sulla qualita' e sull'innovazione, concretizzando tutte le potenzialita' legate al turismo naturale, ai prodotti tipici, ai mestieri artigiani.
E' in questo senso
che si muove anche il Piano di sviluppo rurale che da qui al 2006
veicolera' circa 250 miliardi di aiuti all'anno.
Ma e' in questo senso che si
muovono anche tante altre iniziative regionali, come l'apertura di un sito
Internet sugli antichi lavori rurali, che minacciati di estinzione, noi
intendiamo aiutare a riproporsi sul mercato. O come, per fare un altro
esempio, il progetto delle ippovie di cui e' stata gia' realizzata una prima
tranche lungo l'intero litorale toscano, con occasioni uniche per gli
appassionati del turismo a cavallo".
"Game fair", spiega l'assessore, con la forza dei suoi numeri (250
espositori, 400 ettari impegnati dalla manifestazione, l'obiettivo di
superare i 30 mila spettatori della scorsa edizione), basta a dare la misura
di questo straordinario potenziale.
"E tuttavia i numeri ci segnalano anche che la Toscana sta davvero iniziando a sfruttare questo potenziale - ricorda ancora Barbini - Penso ad esempio alle cifre dell'agriturismo nella nostra regione, con 1.738 aziende che corrispondono a quasi un quarto del dato nazionale, con circa 25 mila posti letto e con le presenze annue che si aggirano su quasi un milione e trecentomila l'anno. E' indubbio che una delle chiavi di lettura di questo successo e' la capacita' di legare l'ospitalita' rurale al fascino di attivita' e prodotti quali quelli presentati a Game Fair".