I medici che operano nell'area di Ginecologia e Ostetricia di Careggi denunciano la situazione di grave crisi in cui si trovano le strutture del padiglione del policlinico.
«L’allarme lanciato dal consiglio di ostetricia e ginecologia è eccessivo». Il giudizio è della Presidente della commissione sanità e servizi sociali Susanna Agostini secondo la quale «i dati dell’azienda sanitaria locale dimostrano che nel 1999 sono stati espletati 4361 parti nelle strutture pubbliche di Borgo San Lorenzo, Figline Valdarno, Torregalli, Ponte a Niccheri e quella privata di Santa Chiara».
«Le carenze lamentate a Careggi - ha sottolineato l’Agostini - sono sotto gli occhi di tutti. Ma le strutture ospedaliere alle quali i fiorentini si possono rivolgere non sono solo quelle del policlinico. In particolare per la maternità e la ginecologia le donne scelgono strutture che garantiscano, oltre alla buona riuscita della prestazione sanitaria, anche l’agibilità e l’approccio logistico alla struttura».
«Le donne possono stare tranquille - ha concluso la Presidente della commissione sanità - Firenze è in grado di soddisfare varie tipologie di intervento e rispettare la persona che in procinto di parto, in prestazione ginecologica o con diagnosi oncologica deve poter condividere gli spazi della struttura ospedaliera con soggetti che hanno la stessa patologia».
