“La competitivita’ del nostro artigianato in un mercato
sempre piu’ globale passa anche attraverso un’azione costante di
monitoraggio. Per questo l’attivita’ dell’Osservatorio regionale deve essere
sempre di piu’ valorizzata e coordinata su scala nazionale e europea”.
Sono queste le parole con cui l’assessore regionale alle attivita’ produttive
Ambrogio Brenna ha sintetizzato il ruolo degli Osservatori regionali
sull’artigianato nel corso del convegno svoltosi oggi al Palazzo dei
congressi di Firenze.
Nel corso della giornata di dibattito sono state messe a confronto le
esperienze delle varie Regioni italiane sulla base di una relazione
dell’Osservatorio regionale dell’artigianato della Toscana che ha
evidenziato le luci e ombre delle situazioni locali ma anche le grandi
possibilità dello strumento; obiettivo dell’iniziativa era infatti quello di
discutere anche con gli operatori per definire meglio il ruolo e l’utilita’
degli Osservatori, soprattutto alla luce delle recenti disposizioni della
Bassanini che conferiscono ampi poteri alle Regioni in materia di
artigianato.
In Toscana, hanno spiegato i tecnici della Regione, e’ dal 1994 che l’Osservatorio assicura la conoscenza puntuale e aggiornata dei caratteri strutturali ed evolutivi del settore artigiano. Lo svolgimento di queste attivita’, concretamente realizzate attraverso specifiche convenzioni con Unioncamere e con il concorso delle associazioni di settore, ha prodotto in questi anni monitoraggi semestrali relativi agli andamenti dei principali aggregati economici del settore (fatturato, occupazione, investimenti) nonche’ previsioni a medio termine.
“E’ stata sin qui un’attivita’ importante per conoscere l’articolazione del settore e prevederne le tendenze – ha commentato l’assessore Brenna. “Ma ora – ha aggiunto – occorre che questa attivita’ si sviluppi in un’ottica nazionale e europea: per far questo e’ necessario che le regioni che non hanno un Osservatorio (e sono ancora circa la meta’) si dotino al piu’ presto di questo strumento e che venga quindi definita una metodica di rilevazione dati omogenea per poter mirare meglio le politiche di indirizzo, sostegno e intervento”.
Brenna ha evidenziato l’importanza di questo settore per l’economia toscana (“E’ uno straordinario patrimonio da valorizzare”) e la conseguente necessita’ di adottare tutte le politiche volte a stimolare la creazione di un contesto favorevole alla nascita di nuove imprese, a proseguire l’opera di snellimento delle procedure burocratiche, a sostenere politiche formative e di accesso alle nuove tecnologie. Tutto questo in un contesto che vede l’artigianato proiettato sempre piu’ in una dimensione eruopea: “Entro il 2000 – ha detto Brenna – sara’ approvata la Carta europea delle piccole imprese.
Questo dimostra la crescente attenzione che
viene posta a livello europeo per questo settore. Ma e’ anche indice di una
nuova dimensione delle sfide che dovranno sempre di più essere affrontate.
L’Osservatorio rappresenta un elemento in piu’ per fronteggiare il nuovo
contesto economico”.