Un invito rivolto alle altre regioni italiane che da tempo
hanno avviato progetti di cooperazione con il popolo saharawi, per
organizzare in tempi rapidi una giornata di sostegno politico al processo di
pace, bloccato da anni. E' quanto e' stato concordato questa mattina in
occasione di un incontro tra il presidente della Regione Toscana, Claudio
Martini, e il ministro della cooperazione saharawi, Omar Salek. La
giornata - che si prevede possa tenersi entro la prossima estate in una citta'
toscana - servira' anche come occasione di confronto e coordinamento tra
le varie iniziative di solidarieta' a favore dei profughi da anni costretti a
vivere in tendopoli nel deserto.
L'incontro di Palazzo Bastogi ha consentito anche di fare il punto
sull'attuale situazione politica, a venticinque anni dall'inizio del conflitto e
a dieci dalla proposta di un referendum sull'autodeterminazione.
"Fino a
quando il processo di pace non si sblocchera', bisognera' comunque
garantire un sostegno umanitario alle popolazioni civili", ha ricordato
Martini, sottolineando l'ampiezza dell'impegno toscano nei confronti del
popolo africano, con circa un centinaio di enti locali gemellati.
Gli uffici tecnici regionali, tra l'altro, saranno incaricati di valutare
un'ulteriore iniziativa di solidarieta' proposta oggi dal ministro per la
cooperazione Omar Salek, che potra' vedere la Toscana impegnata nella
realizzazione e nel potenziamento di ospedali e dispensari da campo e,
piu' in generale, nel miglioramento dell'assistenza sanitaria ai profughi.