La Provincia di Firenze, in collaborazione con gli ospedali fiorentini, sta aiutando il potenziamento delle strutture sanitarie nella regione senegalese di Thies, gemellata con Palazzo Medici Riccardi. Il punto della situazione è stato fatto stamani in un incontro in Palazzo Medici Riccardi tra il Presidente della giunta provinciale Michele Gesualdi, il presidente del consiglio regionale di Thies M.me Ndiaye Khoudia Kholle e il console onorario del Senegal Eraldo Stefani. "All'insegna della concretezza - spiega Gesualdi - sosteniamo sul posto la tutela della salute e la trasmissione di conoscenze tecnico-culturali per i lavoratori della regione senegalese".
La Provincia di Firenze, svolgendo un ruolo di coordinamento tra gli ospedali fiorentini, ha raccolto e fatto arrivare attrezzature sanitarie nel territorio senegalese. Tra poco giungeranno nell'ospedale regionale di Thies alcuni impianti radiologici.
Due tecnici senegalesi stanno imparando in questi giorni a Careggi le modalità di manutenzione e utilizzo di queste attrezzature.
Nel corso dell'anno la Provincia ha aiutato la ristrutturazione del Centro per handiccappati a Thies ed è impegnata nell'elettrificazione del Centro per gli albini senegalesi.
Decisivo anche il sostegno alla ricostruzione di Joal, città natale del presidente e premio Nobel Senghor, travolta lo scorso anno da un’alluvione che ha messo fuori gioco i centri sanitari della zona.
Si era salvata solo l’ambulanza donata dalla Provincia che ha rappresentato a lungo l’unico appoggio sanitario per la popolazione.
Tra gli altri progetti in cantiere, la realizzazione di una brossure turistica Thies-Firenze e di una videocassetta su Thies curata dal docente universitario Luca Toschi.
Sul fronte della formazione professionale, presto verranno a Firenze alcuni giovani senegalesi per partecipare a corsi finanziati dall'Unione Europea.
Dalla sua apertura, avvenuta il 20 aprile 1996, il Consolato oltre che svolgere una notevole attività amministrativa, si è attivato numerosissime volte presso le Autorità competenti della Toscana e regioni limitrofe per la risoluzione di molteplici problemi di ordine burocratico, amministrativo e sociale, in favore di cittadini senegalesi che vivono in Toscana o in altre regioni e che qui si sono rivolti.
Il Consolato ha inoltre raccolto numerose proposte di imprenditori italiani intenzionati a valutare la possibilità di intraprendere rapporti commerciali con il Senegal che potranno anche consentire il rientro volontario in patria degli immigrati senegalesi dando così un impulso positivo all'economia italiana e a quella senegalese.
Dal Consolato sono stati raggiunti accordi fra enti locali della Toscana e del Senegal che sono stati formalizzati nella sottoscrizione di protocolli d'intesa.
Sono stati individuati nella provincia italiana e nella regione senegalese gli enti territoriali più idonei alla stesura degli accordi, sia per le rispettive superfici territoriali sia per le specifiche competenze di questi enti. Come è noto le regioni senegalesi dal 1° gennaio 1997 hanno proprie autonomie rispetto al governo centrale al pari delle provincie italiane. Nell'ambito degli accordi tra questi enti si è pensato anche a dei gemellaggi tra i comuni della provincia della Toscana e quelli della regione senegalese in quanto in virtù del gemellaggio principale, provincia con regione, i comuni avrebbero potuto beneficiare di un coordinamento in direzione degli obiettivi prioritari.
Al 29 Settembre 1997 risale il documento d'intesa fra la Provincia di Firenze la Provincia di Thies, sottoscritto a Firenze presso il Palazzo Medici Riccardi dal Presidente della Provincia di Firenze Michele Gesualdi, dal Presidente del Consiglio della Provincia di Thies Mame Bounama Sall, dall'Ambasciatore della Repubblica del Senegal a Roma Mame Balla Sy e dal Console Onorario a Firenze Eraldo Stefani.