Il Presidente della Provincia Michele Gesualdi e l'assessore provinciale alla pubblica istruzione Piero Certosi hanno incontrato ieri nella sala rossa di Palazzo Medici Riccardi una delegazione cinese in visita nella provincia fiorentina dal 5 al 14 maggio, composta dal vicesindaco Xiang Li Ke e da alcuni capi d'istituto scolatici della città di Rui'an (da cui provengono la maggior parte dei minori cinesi inseriti nelle scuole del territorio fiorentino), in rappresentanza delle scuole e degli istituti cinesi gemellati con le scuole ed istituti italiani partner del Progetto "Me Too", presentato ed attivato dall'organizzazione non governativa Cospe, cui partecipano la scuola media "Verga" di San Donnino, il liceo "Livi" e l'istituto "Datini" di Prato, I'istituto "Meucci" di Firenze.
Durante l'incontro, avvenuto in un'atmosfera molto cordiale, si è deciso di porre le basi per un accordo tra la Provincia di Firenze e le autorità locali della provincia di Wenzhou (cui Rui'an appartiene).
"L'area fiorentina ospita una consistente presenza cinese - ha spiegato il presidente della Provincia Gesualdi - Siamo interessati allo sviluppo ordinato di rapporti che consentano un'integrazione vera: assistiamo a una globalizzazione che non può essere fatta solo di merci, ma da un proficuo scambio di culture. Trovo straordinario il superamento di tante frontiere". "L'amicizia tra italiani e cinesi avrà una grande crescita - ha detto il vicesindaco di Rui'an - Siamo molto contenti: abbiamo potuto vedere come sono bene accolti i bambini cinesi nelle scuole fiorentine".
L'assessorato alle politiche sociali della Provincia di Firenze sta lavorando da tempo sull'inserimento scolastico dei minori cinesi, nell'ottica di garantire loro il diritto allo studio e occasioni formative per favorire un percorso di reale integrazione, nonché al mantenimento della lingua e cultura d'origine.
Emerge sempre di più da parte degli adolescenti cinesi l'esigenza di trovare opportunità di lavoro, oltre quelle offerte dal settore della pelletteria, e di promozione culturale e professionale. Questo è un obiettivo fortemente condizionato dalla possibilità di frequentare da parte dei giovani cinesi gli istituti superiori.
Si sta studiando la possibilità di un dislocamento annuale di un insegnante cinese nelle scuole fiorentine per il mantenimento della lingua d'origine dei bambini immigrati, e di un insegnante italiano nelle scuole di Rui'an per l'insegnamento della lingua italiana ai bambini che, con il ricongiungimento familiare, si trasferiranno in Italia.
Esiste peraltro un progetto del Comune di Firenze che prevede la costituzione di centri di prima alfabetizzazione dell'italiano per favorire l'inserimento scolastico dei bambini cinesi, recentemente presentato alla Regione Toscana, nell'ambito dei progetti finanziabili con la legge 40/98.
Insieme al vicesindaco Xiang Li Ke, erano presenti stamani Sun Yilian, preside della scuola media superiore di Rui'an, e Zheng Xiangwen, direttore della scuola primaria sperimentale n.2 di Rui'an. All'incontro hanno partecipato anche Lian Zhen Song, Console cinese a Firenze; Shili Pan e Jinkuan Jang (Associazione di amicizia cinesi in Italia).
Con loro l'accompagnatrice ed interprete Maria Omodeo (del Cospe).
La visita della delegazione cinese comprende alcune attività seminariali sulle metodologie didattiche in Cina, nell'ottica di un obiettivo di continuità didattica degli allievi di origine straniera fra i loro studi precedenti e gli studi attualmente compiuti in Italia, e in altri paesi di accoglienza (come Belgio, Gran Bretagna e Paesi Bassi).