"La facolta' che la legge di riforma concede alle Fondazioni bancarie di circoscrivere la propria attivita' istituzionale a specifici ambiti territoriali di intervento non puo' e non deve essere esercitata in modo arbitrario, secondo logiche di egoismo campanilistico e pertanto risulta impensabile limitare l'attivita' della Fondazione MPS nel ristretto ambito territoriale della Provincia di Siena -interviene il consigliere comunale di Grosseto, Mauro Ulmi (An)- Questo e' in pratica il "succo" dell'intervento del Ministero del Tesoro che ha imposto alla Fondazione del MPS di inserire nello Statuto Grosseto e la sua Provincia quale territorio di "vocazione" ritornando cosi' ai confini originari dei "Paschi Maremmani" e consentendo a Grosseto il pieno diritto di beneficiare di parte degli utili del Monte dei Paschi.
Grande merito di questa importante vittoria va attribuito al Comune di Grosseto che invio' con assoluta tempestivita' l'atto di intervento al Ministero del Tesoro (in data 28/02/2000) in osservanza del mandato conferito al Sindaco di Grosseto nel Consiglio Comunale e Provinciale congiunto del 01/02/2000; del resto il merito al Comune di Grosseto viene anche ampiamente riconosciuto dalla stessa stampa senese che ha considerato come principale interlocutore e come "vincitore morale" il Sindaco Antichi.
Apprezzabile deve essere considerato anche il valido intervento della CCIAA che ha inviato un proprio atto di intervento il 09/03/2000.
I politici che hanno gestito la Fondazione MPS in questa delicata fase costituente hanno invece dimostrato assoluta debolezza e miopia evitando di affrontare le giuste e sacrosante rivendicazioni della comunita' grossetana, scegliendo la tecnica dello struzzo, affondando la testa nella sabbia per non vedere: c'e' ancora una lettera a firma congiunta del Sindaco di Grosseto, del Presidente della CCIAA e del Presidente della Provincia, indirizzata alla Fondazione, al Comune di Siena ed alla Provincia di Siena, che e' ancora in attesa di risposta; gli stessi politici senesi hanno altresi' dimostrato scarsa lungimiranza, o meglio assoluta cecita', nel non saper valutare gli enormi vantaggi che la comunita' senese trarrebbe da una nuova e piu' stretta collaborazione con la maremma grossetana( strada dei due mari, aeroporto, porto, Universita', Asl ecc.) perche' e' indubbio che dal punto di vista infrastrutturale, territoriale ed economico e' Siena che ha piu' bisogno di Grosseto e non viceversa.
Alla luce di queste importanti decisioni del Ministero del Tesoro rinnoviamo il mandato al Sindaco Antichi per la tutela degli interessi di tutta la comunita' grossetana, che non dovranno mai essere in antagonismo con quelli della comunita' senese, con la quale ci lega non solo una storia di rivalita' e di conflitti comunali, ma anche una cultura comune ed una civilta' antica; e mai dovremo porci in antagonismo con il MPS che e' stato e continua ad essere parte della nostra storia ed elemento fondante ed insostituibile della nostra economia ( si pensi alle centinaia e centinaia di famiglie grossetane tra dipendenti in servizio od in quiescienza che vivono con la "nostra banca" ); si contrastino invece tutti i demagoghi senesi che, per interessi di bottega ( o meglio di cellula) rinnegano la storia del Monte, vero faro di civilta' del mondo occidentale, e che immeritatamente lo governano.
mercoledì, 25 dicembre 2024 - 08:56