Per iniziativa dell'Associazione "Firenze Lirica", il trionfatore in questi giorni sul podio de "La traviata" che ha appena inaugurato il 63° Maggio Musicale Fiorentino, e della quale sono in corso le esauritissime repliche fino al 9 maggio sarà venerdì 28 aprile alle ore 20.00 al Conservatorio, nella Sala del Buonumore, per un incontro con il pubblico organizzato in collaborazione con il Teatro del Maggio e con il Conservatorio stesso. Il Maestro, cittadino onorario di Firenze e un anno fa insignito della laurea honoris causa dalla nostra Università, ripercorrerà il lungo sodalizio professionale e sentimentale che lo lega al Teatro a partire dal suo debutto operistico in Europa, avvenuto trentasei anni fa a Firenze proprio con "La traviata", e che lo vede dal 1985 ricoprire il ruolo di Direttore Principale dell'Orchestra e del Coro del Maggio Musicale; all'incontro prenderà parte il Sovrintendente del Teatro, Stefano Merlini.
Un'occasione unica per incontrare e salutare il protagonista di tanti successi del "Maggio" a Firenze e nel mondo, ed una delle più prestigiose e generose personalità del panorama musicale internazionale. L'ingresso é libero, fino ad esaurimento dei posti.
Venerdì 28 aprile prende il via al Piccolo Teatro del Comunale ( Corso Italia, 12) la rassegna di film curati da Gabriele Rizza dedicati a "Traviata", nelle interpretazioni e rivisitazioni di alcune fra le più celebrate "divine" dall'inizio a metà del secolo.
Due le proiezioni nelle serate di venerdì 28 e domenica 30 aprile: si inizia giovedì con Greta Garbo in "Margherita Gautier - Camille" di Georges Cukor, del 1936, alle 20.30, per proseguire alle 22.30 con Sarah Bernhardt ne "La dame aux camelias" di André Calmettes (1912 ); mentre domenica, stessi orari, é 'di scena' "Traviata 53" di Vittorio Cottafavi con Barbara Laage e Eduardo De Filippo, seguita da Francesca Bertini in "La signora delle camelie" di Gustavo Serena, datato 1914. Curiosità, entrambi i due film muti in seconda serata saranno accompagnati dal pianoforte suonato dal vivo da Francesco Novelli, maestro collaboratore del Teatro, secondo l'uso in voga nelle prime sale cinematografiche fino all'avvento del sonoro.
Ingresso libero anche per i film, dedicati quindi non solo ai cinefili e ai melomani, ma anche ai molti giovani appassionati di cinema che trovano nella gratuità dell'accesso un'opportunità rara di incontro con il grande schermo.