Si inaugura sabato 15 aprile alle ore 18 al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato una grande mostra personale del fotografo giapponese Nobuyoshi Araki, intitolata Viaggio Sentimentale (Sentimental Journey). La mostra, che resterà aperta fino al 25 giugno, è curata dal Direttore Artistico del Museo Bruno Corà e dal Guest Curator Filippo Maggia in collaborazione con l’artista e presenta un’ampia selezione di opere prodotte da Araki nel corso degli ultimi 15 anni e una nuova serie realizzata in Italia (Prato, Firenze, Napoli) per l’occasione.
La mostra che il Centro Pecci dedica a Nobuyoshi Araki assume un valore emblematico per più ragioni.
Prima fra tutte la statura creativa dell’artista, nato a Tokyo nel 1940 e considerato una delle più interessanti personalità artistiche degli ultimi anni, capace di "vedere" la complessa realtà del suo Paese e una sua estensione immaginaria mediante l’obiettivo fotografico, vera e propria emanazione del suo corpo.
Non meno importante è il percorso espositivo che ogni visitatore del Museo si troverà di fronte. Un percorso costellato da migliaia di foto e che inizia davanti a grandi immagini floreali, per poi entrare lentamente nella vita di Tokyo dove le immagini in bianco e nero della città si confondono con i suoi abitanti sempre in continuo movimento.
Una città, Tokyo, che appare caotica e sensuale, divisa fra consumismo e spiritualità, e nella quale Araki sembra cercare un confronto costante con la figura femminile talvolta mercificata o indotta all’esibizionismo dall’amante-rivale e cioè dalla città stessa, talvolta portatrice superstite di depositi di tradizione affioranti.
Chiude il percorso espositivo una serie di fotografie che raccontano la personale e delicatissima storia d’amore fra l’artista e sua moglie, deceduta già da alcuni anni che sembra ricordare un passato drammatico non troppo lontano per lui (Hiroshima e Nagasaki), e che trasformandosi spinge Araki a creare ossessivamente immagini in ogni momento del giorno, confrontandosi in questo modo con il tema della morte e con un nuovo desiderio e una tensione di vivere.
Visitare la mostra di Nobuyoshi Araki non è solo un’occasione unica per conoscere a fondo l’opera di uno fra i più grandi fotografi a livello internazionale ma anche l’opportunità di intraprendere un viaggio "speciale" fra migliaia di immagini che a poco a poco diventano emozioni e sensazioni, un viaggio verso un mondo dove le foto riflettono città, nazioni, l’intera umanità in miliardi di situazioni, emozioni, speranze.
Orario: 10/19 feriali e festivi, chiusa il martedì
Biglietto: intero lire 12.000, ridotto lire 8.000 (E' possibile acquistare il biglietto di ingresso alla mostra anche online).
Domani, al Centro "Luigi Pecci": il 7 aprile, ha luogo invece un nuovo incontro nell'ambito del ciclo di conferenze e visite guidate dal titolo Arte Ambientata/Arte Ambientale con visita guidata all'Installazione di Hidetoshi Nagasawa alla Fattoria di Celle.