Il provvedimento riguarda in particolare la corsia preferenziale per la corrente di traffico diretta da via Cavour verso via Panzani.
L’accesso in queste strade, già chiuse da tempo alle auto private, è ora regolamentato secondo le norme che disciplinano le “aree pedonali di tipo B”: dalle 6 alle 9.30 possono entrare i veicoli adibiti al trasporto merci (entro i 35 quintali) per carico e scarico, i veicoli dei residenti, delle Poste e del Comune di Firenze.
Nei giorni scorsi, come prima tappa del progetto, era stato eliminato il parcheggio per i motorini davanti al liceo Galileo e sostituito con le rastrelliere per le biciclette.
Entro aprile, con le medesime modalità, il divieto verrà esteso anche a via Cavour fino a piazza San Marco.
La decisione di vietare il transito ai motorini era stata presa dall’assessore alla Mobilità Marzia Monciatti nel febbraio scorso, dopo una riunione con il sindaco Leonardo Domenici, l’assessore all’Ambiente Sergio Paderi e il professor Ivano Bertini, docente di Chimica all’Università di Firenze, che realizzerà insieme all’Arpat un monitoraggio per capire quali benefici dopo il provvedimento avrà l’aria della zona, una delle più inquinate della città.
Per andare incontro alle richieste dei residenti, l’assessorato alla Mobilità sta studiando una sorta di contrassegno per i motorini, in modo da arrivare a una regolamentazione della ztl che valga anche per le due ruote a motore.
“Il piano motorini indicato nel piano urbano del traffico e approvato dal consiglio comunale – spiega l’assessore Monciatti – si basa sul principio di far arretrare i parcheggi esistenti dal centro storico, non solo rispetto alle zone monumentali, ma anche alle zone particolarmente delicate per la residenza.
E noi in questo senso stiamo lavorando”.