Sabato primo aprile ritorno alla consolle del Tenax per Cosmo Dj, l'eccellente artista newyorkese protagonista, lo scorso gennaio, di uno dei più divertenti e ballati Nobody's Perfect Party del 2000. Considerata Oltreoceano un personaggio di culto, Cosmo è venerata dal pubblico di fede house e apprezzata dai colleghi per l'originalissimo stile in bilico tra deep house, garage, disco e soul.. Cresciuta in una piccola città nel distretto di Boston (Massachussets), Cosmo ha cominciato ad interessarsi di musica sin da piccola.
Il primo apparecchio radio le fu regalato all'età di sette anni e, da allora, Cosmo non se ne è più separata. Dopo le prime esperienze alle emittenti universitarie, Collene Murfhy (questo il suo vero nome) dal 1991 ha lavorato in molte radio di New York, tra cui la mitica WNYU dove i suoi radio-show - Soul School e Club 89 – sono presto diventati trasmissioni di culto. Quella in studio non è comunque l'unica attività della trentunenne Cosmo Dj, in passato ha lavorato infatti per le etichette Spiritual Life Music e Dance Trax Records, oltre a ricoprire il suolo di resident Dj al The Loaft di New York e di special guest al Body & Soul.
Sempre nelle vesti di Dj, è stata ospite dei migliori locali del Nord-America, Giappone, Francia, Estonia, Slovenia, Islanda suonando al fianco di star come Little Louie Vega, Joe Claussell (che lo ricordiamo sarà l'ospite del prossimo Nobody's Perfect Nite) e Danny Krivit. Negli ultimi tempi ha suonato spesso in locali inglesi (Madame Jojo, Odissey, Smithfelds, Scaramanga…) fino a trasferirsi in pianta stabile a Londra ed a collaborare con personaggi come Nigel Hansel, Harvey e Jon Carter.
Al fianco di Cosmo, nelle vesti di resident Dj, ci sarà come sempre Alex Neri, un artista che con le sue uscite discografiche ha sfondato il tradizionale muro di diffidenza verso le produzioni italiane, portando il nostro paese ad assumere un posto di primaria importanza nel mercato della musica "house". Ed ancora, ad allietare il sabato Nobody's Perfect del Tenax ecco i più acclamati gruppi di animazione: non le solite cubiste professioniste - perfette ma fredde e distaccate - ma splendide ragazze e ragazzi , che da anni frequentano e lavorano nei migliori club "house" internazionali, capaci di mescolarsi con il "loro" pubblico.
Martedì 4 aprile appuntamento con la più irriverente, esilarante ed eclettica formazione dell'italico panorama musicale.
Sul palco del Tenax saranno di scena infatti Elio & le Storie tese, lo storico gruppo milanese che ha fatto del sound demenziale una vera e propria filosofia di vita. Provare per credere, provare ad esempio ad ascoltare l'ultima fatica discografica di Elio e soci, ovvero l'album Craccracriccrecr, quindici canzoni in cui convivono allegramente ritmi metal, atmosfere pop, divagazioni liriche, stornelli etnici (perfino una traccia per Cd-rom con collegamento gratuito ad Internet)… Il tutto condito, come sempre, con i sagaci testi del "Monociglione" Elio, in forma come non mai.
Insomma, nonostante la perdita di Feyez – il sassofonista del gruppo scomparso lo scorso inverno – nonostante le polemiche con Alex Britti per l'irriverente spot di promozione dell'album, Elio & le Storie teserestano la più divertente band italiana in circolazione. Elio & le Storie tesenascono a Milano alla fine degli anni '80. La line up iniziale era composta da da Stefano "Elio" Bellisari, Davide "Cesareo" Civaschi, Sergio "Rocco Tanica" Conforti, "Faso" Fasani, Christian Meyer e Feyez. Nella propria proposta il gruppo ha sempre unito provocazione e ironia, turpiloquio e musica suonata in modo eccellente, creando una propria via di mezzo tra Frank Zappa e i migliori Skiantos.
Dopo essere divenuti una band di culto nel lombardo, gli Eli hanno pubblicato nel 1990 il loro primo album, "Elio samaga hukapan karijana turu", un classico della musica demenziale di tutti i tempi, ma che al tempo stesso metteva in mostra le doti musicali del gruppo, nel quale militano alcuni tra i migliori strumentisti italiani. Dopo un mini-album targato '91, l'anno successivo il gruppo il proprio secondo album, l'ambizioso e ancora più riuscito "Italyan, rum casusu cikti", che conteneva improbabili duetti con Riccardo Fogli, Enrico Ruggeri e Il Coro delle Voci Bulgare.
Proprio il brano eseguito con queste, "Pippero", grazie anche ai passaggi come sigla televisiva di "Mai dire gol", diventa un vero e proprio hit. Nel 1993 esce la raccolta di inediti "Esco dal mio corpo e ho molta paura", mentre in questi anni gli Eli firmano tutte le sigle di "Mai dire gol", estendendo di molto il proprio seguito, fino a quando arriva anche per loro il momento di partecipare a Sanremo. Succede nel 1996, quando il gruppo ottiene il secondo posto con "La terra dei cachi" e, sull'onda del successo, pubblica l'album "Eat the phikis".
Nel 1997 arriva il best con nuove versioni "Del meglio del nostro meglio vol.1", mentre è del '98 l'uscita del cofanetto "Perle ai porci", contenente l'opera omnia del gruppo. Poco prima della fine dell'anno, il gruppo perde drammaticamente il proprio sassofonista Feyez, colpito da un ictus mentre suonava. Nel marzo del 1999 esce il loro nuovo disco "Craccracriccrecr", accolto dai favori di critica e pubblico.