Una delibera miope, sbagliata nei tempi e nei modi. E' quanto hanno dichiarato il capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi, il capogruppo del CCD Federico Tondi,la consigliera di Allenza Nazionale Gaia Checcucci ed il consigliere di Forza italia Francesco Leoni sulla delibera che prevede l'estinzione di una parte del debito contratto con la Cassa Depositi e Prestiti attraverso la vendita di pacchetti azionari di Saf e soprattutto Fiorentinagas.
«La miopia - hanno sottolineato i quattro consiglieri - si sostanzia nel fatto di trovarsi nelle condizioni di emergenza, di dover vendere e "svendere" nell'immediatezza perché solo adesso ci si rende conto che vi è da rispettare un "patto di stabilità" già previsto dalla finanziaria del '98 che avrebbe dovuto condizionarte positivamente i bilanci del Comune».
Secondo Toccafondi, Tondi, Checcucci e Leoni «è grave che la delibera sia stata presentata solo due giorni prima della votazione e sia diversa, perché emedata dalla giunta, da quella discussa in Consiglio». «La nostra preoccupazione - hanno concluso i quattro consiglieri - è che non sia stata spesa neanche una parola sul mantenimento dei livelli occupazionali che una cessione come questa potrebbe intaccare. E' quindi legittima la preoccupazione dei rappresentanti sindacali di Fiorentinagas.
Per noi le dismissioni hanno un valore strategico e non sono interventi estemporanei mirati solo per "far cassa"».