Già alle 7.30 i carri attrezzi saranno pronti a rimuovere le auto lasciate in sosta vietata: poi tutti gli spazi lungo la direttrice via Pellicceria-via Brunelleschi saranno definitivamente liberati da auto, bus e motorini e destinati ai pedoni.
Il provvedimento, deciso dall’assessore alla Mobilità Marzia Monciatti poco meno di un mese fa e denominato “A piedi sotto l’arco”, interessa in particolare via Porta Rossa (da piazza Davanzati a via Pellicceria), via Pellicceria, via Strozzi (da piazza della Repubblica a via Sassetti), via Brunelleschi, via del Campidoglio (da via Brunelleschi a via Vecchietti), via dei Pecori (da via Vecchietti a via Brunelleschi) e piazza dell’Olio.
Nelle ultime settimane sono andate avanti le “tappe di avvicinamento” alla chiusura, con lo spostamento degli spazi di sosta per le auto, l’eliminazione dei parcheggi per i motorini, la modifica dei percorsi di alcune linee Ataf. “Tutti provvedimenti – spiega l’assessore Monciatti – che sono stati generalmente ben accolti, senza particolari proteste. Evidentemente i fiorentini hanno capito lo spirito e l’utilità della pedonalizzazione, che ha portato notevoli cambiamenti e porterà importanti novità, come l’istituzione del parcheggio custodito a pagamento per i motorini in piazza San Firenze, di fronte al Tribunale”.
Il nuovo parcheggio, di 80 posti con orario 8-14, partirà entro una decina di giorni: oggi il consiglio comunale voterà la delibera per la definizione delle tariffe (500 lire per la prima ora e mille per le successive) poi il provvedimento potrà diventare operativo.
Ricordiamo che per quanto riguarda i motorini, sono state revocate le aree di sosta via di Vecchietti, in parte di lungarno Corsini e nel lungarno Diaz. I nuovi parcheggi per i residenti sono stati istituiti in via Vecchietti (da via Cerretani a via dei Pecori), via Tornabuoni (da via Strozzi a piazza Antinori), in piazza Santa Trinita (lato Porta Rossa), lungarno Diaz e lungarno Corsini (al posto dei motorini), nell’ultimo tratto di via Strozzi e in piazza Santa Maria Novella.
Riguardo i percorsi Ataf, le linee 36 e 37 già non transitano più da piazza dell’Olio e sono state deviate da via Tornabuoni verso la Stazione; la linea elettrica A non passa più da via Strozzi e segue l’itinerario Tornabuoni – Antinori – Agli – Pecori – Roma – Repubblica; la linea 22 ha il capolinea in via Vecchietti.
Intanto contro la sosta a pagamento per i motorini in piazza San Firenze si muovono il capogruppo di Rinnovamento Italiano, Vittorio Fot,i e il capogruppo dello SD,I Luigi Morelli, che hanno votato, nella prima commissione consiliare, contro il provvedimento presentato dalla giunta.
«Su questo specifico punto - hanno sottolineato Foti e Morelli - la maggioranza è spaccata». Secondo i due capigruppo va anzitutto sottolineata «la indispensabile necessità della riorganizzazione complessiva delle problematiche dei parcheggi nel centro storico anziché l’assunzione di provvedimenti francobollo in una zona caratterizzata dall’alta concentrazione di uffici pubblici» .
In secondo luogo «vanno osservate le modalità non politicamente corrette da parte dell’Assessore in ordine alla mancata presentazione del provvedimento deliberativo alle commissioni consiliari preposte».
«Il provvedimento - hanno poi osservato Foti e Morelli - si rivela in forte controtendenza rispetto al preoccupante persistente spopolamento del centro storico da parte dei residenti. L’imposizione di un ulteriore balzello andrebbe ad aggravare principalmente sui giovani professionisti e su quanti lavorano ed operano negli uffici giudiziari».
Foti, Morelli ed il consigliere di Rinnovamento Simone Menci «si impegneranno a continuare nella loro azione in Consiglio comunale affinché sia respinta e revocata l’approvazione del provvedimento da parte dell’assemblea di Palazzo Vecchio, confidando sull’apporto di altre forze politiche trasversali alla stessa maggioranza che all’opposizione».
«Il popolo dei motorini - ha infine rilevato Menci - è costituito da una larga fascia di giovani che non va penalizzata con gravosi oneri derivanti, come in questo caso, dal costo dei parcheggi».