L'inserimento scolastico dei minori, il potenziamento e il miglioramento dei centri di orientamento al lavoro e per l'alfabetizzazione e, in genere, dei servizi per l'accoglienza, il sostegno alla realizzazione di alloggi collettivi e alla costituzione di agenzie-casa. E' in interventi di questo tipo che potranno essere impiegate le risorse del Fondo nazionale per le politiche migratorie per l'anno 1999, che la Regione, su proposta dell'assessore alle politiche sociali, Simone Siliani, ha provveduto a ripartire nell'ultima riunione di giunta.
Si tratta complessivamente di 3 miliardi e 316 milioni.
L'80 per cento di questa somma - pari a 2 miliardi e 764 milioni - e' stato distribuito tra le zone socio-sanitarie sulla base di vari criteri, in primo luogo quello delle presenze degli immigrati. "Presenze - spiega Siliani - che abbiamo valutato sulla base dei dati Istat, che sono quelli che si avvicinano di piu' alla realta', mentre quelli forniti dal ministero sono ampiamente sottodimensionati. Abbiamo inoltre deciso di privilegiare gli interventi sugli inserimenti scolastici e sugli alloggi, ovvero sulle due tematiche emergenti in Toscana".
Il restante 20 per cento delle risorse - pari a 553 milioni - servira' a finanziare progetti di interesse regionale, dimensionati su area piu' vasta rispetto alle singole zone socio-sanitarie.