I presidenti delle tre Province proporranno ai consigli provinciali un ordine del giorno, la cui approvazione consentirà di porre le basi perché l’area svolga un ruolo su due fronti: quello della pianificazione territoriale e quello della programmazione socio-economica. "Le tre Province – spiega il presidente della Provincia di Firenze Michele Gesualdi - puntano a un coordinamento di concerto con gli enti locali interessati e la Regione Toscana e il coinvolgimento delle parti sociali ed economiche".
Gli strumenti da utilizzare? I Piani territoriali di coordinamento delle Province ed i Piani strutturali dei Comuni, con particolare riferimento: alle reti infrastrutturali; ai piani del traffico d’area; agli interventi di difesa del suolo e di tutela idrogeologica; alla raccolta, distribuzione e depurazione delle acque; allo smaltimento dei rifiuti; al sistema dei parchi e della ree protette; alle strutture espositive e congressuali; alle grandi distribuzioni commerciali.
"Comune valutazione e decisione – aggiunge Gesualdi - dovranno essere adottati per altre scelte strategiche, legate allo sviluppo economico e sociale", come ad esempio centri di eccellenza e poli tecnologici per i servizi alle imprese; sistema universitario, scolastico, formativo e di accesso al lavoro; politiche culturali di comune interesse a partire dalla iniziative sull’arte contemporanea e sull’attività teatrale; sviluppo del turismo e della promozione turistica.