A decretare la liberalizzazione dell'erogazione di questo tipo di carburante e' una delibera che la giunta ha approvato su proposta dell'assessore alle attivita' produttive Mauro Ginanneschi e che sara' nei prossimi giorni all'esame del consiglio regionale. Il provvedimento modifica, così come indicato dalle norme nazionali, un decreto legislativo del 1998, un articolo del Piano regionale in materia di distribuzione stradale di carburante per autotrazione, consentendo l'erogazione di Gpl in tutti i casi, a patto che " (.) vengano previamente verificati il rispetto dei requisiti di sicurezza sanitaria, antincendio, ambientale, stradale, nonche' la conformita' delle disposizioni del piano regolatore, delle prescrizioni fiscali e delle norme di tutela dei beni storici e artistici".
Il Gpl puo' essere erogato sia all'interno di impianti che distribuiscono anche benzina o gasolio, sia da impianti esclusivamente destinati a questo prodotto. Le autorizzazioni all'apertura dei nuovi impianti sono rilasciate dal Comune in deroga all'obbligo di chiusura di impianto preesistenti. Cio' significa che non c'e' piu' un tetto numerico da rispettare e che, quindi, non e' necessario che un distributore chiuda per aprirne uno nuovo. Il testo approvato dalla giunta specifica inoltre che il rilascio di nuove autorizzazioni per impianti di solo Gpl non e' condizionato dal numero minimo e massimo degli impianti che erogano prodotti diversi, previsto dal piano regionale per ciascun comune.
Per l'autorizzazione e' necessario presentare l'autocertificazione, corredata dalla documentazione prescritta per legge e di una perizia giurata redatta da un tecnico abilitato.