Nel bilancio della Provincia per l'anno 2000 non sono stati confermati gli stanziamenti, che erano stati invece inseriti nel precedente bilancio per l'anno 1999, in favore delle scuole materne non statali.
Dopo averne preso atto il Consiglio provinciale ha approvato, insieme al bilancio, un ordine del giorno proposto dai gruppi della maggioranza che, "in considerazione dell'importante funzione della scuola materna non statale, nella prospettiva della realizzazione di un sistema formativo integrato sul territorio", invita la Giunta provinciale a valutare l'opportunità, sulla base di una verifica da fare a metà anno sulla situazione della scuola materna, di un eventuale intervento provinciale "volto a sostenere l'attività delle scuole materne non statali che svolgono un servizio di interesse pubblico, ove questo si rendesse necessario per il loro regolare funzionamento".
E' stato invece respinto un ordine del giorno delle forze del Polo che chiedeva alla Giunta di destinare ogni eccedenza delle entrate che verranno dall'Imposta Provinciale di Trascrizione alla corresponsione di contributi a favore delle scuole materne non statali.
Contro entrambi gli ordini del giorno si è espressa Rifondazione: siamo contrari, ha detto Piero Parotti, a devolvere a privati sovvenzioni che sarebbero più utili se impiegate per migliorare la scuola pubblica.
La Provincia ha sottostimato le entrate dell'Imposta di Trascrizione, ha sostenuto Alessandro Corsinovi (CCD).
E' giusto che esse siano valutate fin d'ora e, visto che l'imposta è stata aumentata, si dica da subito ai cittadini quale sarà la destinazione dei maggiori fondi.
L'intento dell'ordine del giorno della maggioranza ha lo scopo di aprire un dibattito, ha detto Massimo Marconcini (PdCI). La Costituzione dice chiaramente che la scuola è libera ma non a spese dello Stato e si può discutere solo di aiuti alle famiglie o servizi di trasporto.
E' un problema molto importante, ha detto Sergio Gatteschi (Verdi), e ben venga l'aiuto della mano pubblica.
Il buon funzionamento della scuola pubblica è prioritario, ha rilevato Giovanni Vignoli (PPI), ma le materne private sopperiscono ad una carenza ed è giusto che al momento indicato ci sia un intervento della Provincia.
Ma il documento della maggioranza è ipocrita, ha sostenuto Paolo Marcheschi (FI), non contiene impegni.
Forza Italia è per garantire la libertà di istruzione a tutti, a monte.
Poco credibile è invece il Polo, ha osservato Davide Filippelli (Dem.). Corsinovi nel corso del dibattito sul bilancio ha proposto di destinare le entrate dell'Imposta di Trascrizione alla viabilità, ora propone di devolverle alle scuole materne.
Enrico Nistri (AN) ha infine ricordato la sua esperienza personale: "sono insegnante di scuola pubblica, figlio e nipote di insegnanti di scuola pubblica - ha detto - ma non ho mai disprezzato il ruolo della scuola privata".