Si apre domani, presso il Castello Pasquini di Castiglioncello (alle ore 21.15), un ciclo di conferenze di filosofia con la presenza di Paolo Flores D'Arcais. Il sessantaseienne direttore di Micromega sarà chiamato a riflettere su una questione piuttosto inquietante, che all'alba del nuovo millennio si è prepotentemente fatta strada nell'animo umano: "Sappiamo tutto: il mondo non ha senso". Una questione strettamente collegata al quesito che rappresenta il filo conduttore delle conferenze di filosofia dell'anno 2000, ovvero "qual è il senso del vivere nel mondo privato del centro?".
Flores D'Arcais proporrà al pubblico ed argomenterà la sua personale riflessione: è pressoché inutile cercare un "centro", un fondamento forte unificante capace di conferire un senso ai vari aspetti dell'esistenza umana.
La casualità, secondo il filosofo friulano, sta alla base di tutto e dunque l'unico elemento al quale possiamo fare riferimento è l'impegno etico. Tra le pubblicazioni di Flores D'arcais – che tra l'altro collabora ai quotidiani La Repubblica, El Pais, e Frankfurter Allgemeine Zeitung – ricordiamo "Etica senza fede" del 1992 (edito da Einaudi), "Disincanto tradito" del 1994 (edito da Bollati-Boringhieri) e "L'individuo libertario" del 1999 (edito da Einaudi).
