Per il progetto dell'elettrodotto Bibbiena-Pratovecchio bisogna conciliare le esigenze di fornitura di energia elettrica con soluzioni rispettose dell'ambiente e del paesaggio. E' la richiesta emersa ieri a Firenze dall'incontro tra l'assessore regionale all'ambiente, Claudio Del Lungo, con i rappresentntanti dellla provincia di Arezzo, la comunita' montana, i comuni di Bibbiena, Poppi e Pratovecchio. Sull'elettrodotto gli enti locali avevano deciso la sospensione della Conferenza dei servizi finale.
Tra le richieste avanzate all'Enel: l'immediato avvio della realizzazione della nuova cabina di Bibbiena (gia' prevista) e il relativo allacciamento alle linee a 132 Kv provenienti dal Valdarno e dalla Valtiberina, il contestuale abbandono del progetto di linea a 132 Kv di penetrazione in Casentino e la sua sostituzione con linee a 15 mila volt, eventualmente intercalate con una seconda cabina. Tutto questo potrebbe infatti permettere di migliorare l'efficienza del servizio, superando le interruzioni del servizio che hanno causato gravi problemi in questi anni.
E' stato inoltre giudicato positivamente il progetto dell'Ausonia spa per la realizzazione di un cogeneratore a metano e il teleriscaldamento, per il quale la Regione ha gia' stanziato un miliardo e 850 milioni nel 1999 e altri 600 milioni per il 2000. Un progetto che, assieme ai generatori eolici che dovrebbero essere realizzati nel comune di Montemignaio, potrebbe garantire nelle ore di picco maggiore stabilita' di fornitura energetica nel Casentino.
In attesa della risposta dell'ENEL godiamoci da domani, sino al 30 gennaio presso la Saletta Conferenze Centro Pecci, "Sostegni per l'ambiente", concorso internazionale di architettura indetto da Enel per la progettazione di nuovi tralicci ad alto valore estetico, per una piu' armonica interazione con il paesaggio italiano.
Sembra uno scherzo, ma è tutto vero.
"Destinati alle linee ad alta tensione -afferma un comunicato dell'ente- che attraversano le zone rurali e le aree che circondano le citta', i nuovi sostegni sono stati ideati in un'assoluta liberta' formale. Si apre così per la prima volta al design un settore di infrastrutture che, fino ad oggi, aveva adottato espressioni progettuali di carattere essenzialmente tecnico".
Il concorso, che si è concluso nell'ottobre scorso, hanno preso parte prestigiosi architetti e designer quali Aldo Aymonino, Achille Castiglioni, Michele De Lucchi, Norman Foster, Giorgetto Giugiaro, Corrado Terzi e Michel Wilmotte.
I progetti e i modelli dei "sostegni per l'ambiente", ospitati a novembre dalla Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma, vengono ora esposti con una mostra al Centro per l'arte contemporanea Pecci di Prato. La mostra è aperta tutti i giorni (chiusa la domenica) dalle ore 10 alle ore 19.
L'ingresso si paga nella prossima bolletta.