Firenze – Approdano allo spazio espositivo Ciampi di palazzo del Pegaso le 15 opere finaliste della ventesima edizione del Premio Catarsini ‘L'arte vera affascinante amica’. Un premio, dedicato alle opere di pittura e grafica riservato agli studenti delle scuole superiori della Regione Toscana.
“Una delle mostre più belle che abbiamo ospitato in questi anni”, l’ha definita il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo nel corso dell’inaugurazione che si è tenuta questa mattina, sottolineando come, grazie al Premio istituito dalla Fondazione Alfredo Catarsini 1899 “i giovani, attraverso le loro capacità e competenze, riescano a traguardare verso il futuro uno tra gli artisti contemporanei più importanti che la Toscana è riuscita a esprimere”. “Sapere che i turisti di tutto il mondo potranno vedere le loro opere e conoscere la figura di Alfredo Catarsini mi riempie il cuore”, ha aggiunto.
Della figura di Catarsini ha parlato la consigliera regionale Valentina Mercanti: “Un artista centrale per la Versilia, per la provincia di Lucca, ma anche per la Toscana – ha detto - che abbiamo voluto promuovere e valorizzare attraverso la collaborazione con la Fondazione. Grazie al coinvolgimento delle scuole si contribuisce a far crescere il senso dell’arte e della bellezza anche nei giovani”.
Le opere di questa edizione del premio sono ispirate al romanzo di Catarsini “Giorni neri”, riedito nel giugno 2021 da La nave di Teseo.
“Catarsini fu un grande pittore di portata nazionale, ma anche uno scrittore testimone – ha spiegato Cristina Acidini, presidente dell’Accademia dell’Arte del Disegno di Firenze - . Da sfollato in val Freddana durante la seconda guerra mondiale, operoso com’era, non solo affrescò nella chiesa di San Martino, ma scrisse anche il libro ‘Giorni neri’ che ha fornito il filo conduttore alle opere dei giovani che hanno partecipato al premio. Una straordinaria narrazione che rivela il letterato e, all’interno della narrazione stessa, la sua vena pittorica sempre desta e creativa”.
Il premio ha visto in 20 edizioni la partecipazione di oltre 900 studenti toscani che la presidente della Fondazione Alfredo Catarsini 1899, Elena Martinelli, ha ringraziato per il loro impegno. “La mostra di oggi è il risultato di varie tappe che coinvolgono tanti soggetti, tra cui anche i dirigenti scolastici. Le opere saranno poi esposte stabilmente nella chiesa di San Martino in Freddana che, insieme ad altre sette location, farà parte del percorso ‘I Luoghi di Catarsini’ organizzato dalla Fondazione insieme al Touring Club Italiano e che prenderà l’avvio nella prossima primavera”. Martinelli ha anche ringraziato, per l’attenzione sempre dimostrata verso la Fondazione, il consigliere regionale, Mario Puppa.
L’inaugurazione della mostra è stata anche l’occasione per lanciare il tema dell’edizione 2023 del Premio dedicata ai 150 anni del Carnevale di Viareggio.
“Per la Fondazione Carnevale di Viareggio è stato un viaggio comune – ha detto la presidente Maria Lina Marcucci - siamo tutti insieme molto legati al mondo giovanile, ai ragazzi, alla capacità di coltivare l’espressione creativa, di approfondire e di pensare il futuro. Questa era una caratteristica di Catarsini che Viareggio ha nella sua natura e che anche il Carnevale vuole coltivare”.
Alla ventesima edizione del “Premio Catarsini” hanno aderito 50 studenti provenienti dai licei artistici ‘Russoli’ di Pisa, ‘Stagio Stagi’ di Pietrasanta (dove il premio è nato nel 2002 e dove Catarsini ha insegnato per venti anni fino al 1970) e ‘Passaglia’ di Lucca (dove lo stesso Catarsini studiò nel 1915).
Questa la lista completa dei finalisti per ciascuna scuola. Liceo artistico ‘Augusto Passaglia’: Sofia Leonardi, Anna Masini, Domiziana Papolini, Filippo Pennacchi e Maria Migliori. Liceo artistico ‘Stagio Stagi’: Sophia Pellini, Leonardo Giannecchi, Martina Giordano, Sara Orlandi e Alice Mancini. Liceo artistico ‘Franco Russoli’: Gaia Bionda, Alessia Ferretta, Leonardo Vullo, Giorgio Saviozzi e Alessia Sivieri.
Le opere che si sono aggiudicate i primi premi sono quelle di Gaia Bionda, Sophia Pellini e Martina Giordano. La menzione speciale è andata a Leonardo Chiannecchini.
L’esposizione sarà visitabile dal lunedì al venerdì, con orario 10-12 e 15-18 e il sabato, dalle 10 alle 13.