“Nel centenario della scomparsa è compito di tutti noi membri della Città metropolitana di Firenze onorare e ricordare Enrico Caruso, il “tenore dei tenori”, che trascorse molti anni della sua vita sulla collina di Bellosguardo a Lastra a Signa“. Così si esprime Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia - centrodestra per il cambiamento dopo essersi recato nei giorni scorsi sulla tomba del grande tenore.
“Trovandomi in zona per motivi personali - ha spiegato Gandola - ho ritenuto importante recarmi presso la cappella di Enrico Caruso, recentemente restaurata dalla Regione Campania, ospitata all’interno del Cimitero di Santa Maria del Pianto di Napoli, il noto campo santo monumentale degli uomini illustri. Con la sua esaltante e strepitosa carriera - ha aggiunto - Enrico Caruso ha dato lustro al nostro Paese calcando i palcoscenici più prestigiosi di tutto il mondo, una vera e propria potenza della lirica tanto che l’ascolto delle sue incisioni riescono ancora oggi a toccare il cuore.
Un uomo di grande umanità, dalla voce ineguagliabile, un grande artista del Novecento tra i più famosi nella storia della musica internazionale. Nel continuare a promuovere i diversi eventi già in cartellone per l’anniversario – ha precisato il consigliere metropolitano – la Città Metropolitana di concerto con l’amministrazione comunale di Lastra a Signa si adoperino fin da ora in vista di un altro anniversario eccellente che sarà celebrato tra non molto nel 2023: i 150 anni della nascita del tenore dei due mondi, così da ribadire il legame indissolubile tra il Comune di Lastra a Signa e l’artista napoletano”