Un complesso edilizio innovativo, ecologico e da record, composto da un grande edificio in linea (6 piani fuori terra, con 39 alloggi) più un secondo edifico di 4 piani fuori terra, di 6 alloggi. Entrambi gli edifici sono in legno massiccio a strati incrociati (X-lam), costruiti con materiali ecologici, ad energia quasi zero. Altissima efficienza energetica, con necessità di poca energia per il riscaldamento e il raffrescamento, prodotta in gran parte da fonte rinnovabile, materiali ecologici, montaggio a secco, veloce e a basso impatto.
Rispetto dell’ambiente, risparmio energetico ed altissima innovazione tecnologica coniugati con le politiche sociali: queste le principali caratteristiche degli alloggi consegnati dal sindaco Dario Nardella, dall’assessore al welfare Sara Funaro e dal presidente di Casa Spa, Luca Talluri. Erano presenti il presidente del Quartiere 3 Alfredo Esposito, la presidente del consiglio comunale Caterina Biti, i consiglieri Andrea Ceccarelli, Francesca Paolieri, Leonardo Bieber, Cosimo Guccione, Luca Milani, Alessio Rossi e Tommaso Grassi.
«Oggi si chiude un capitolo importante per la storia di Firenze. Ricordo ancora molti anni fa quando la città fu chiamata a votare un referendum per il destino dell’area ex Longinotti – ha dichiarato il sindaco Nardella – alla fine siamo arrivati a un obiettivo molto atteso: quello di fare di questo spazio un polo per i cittadini. Oggi inauguriamo 45 nuovi alloggi che saranno assegnati ad altrettante famiglie bisognose. Diamo così una risposta di grande valore sociale, attesa da anni e che si integra nel quartiere 3.
È un progetto di comunità a cui noi teniamo particolarmente. Grazie a questo risultato superiamo la soglia dei 500 alloggi assegnati da inizio mandato e siamo fiduciosi di arrivare a 1000 case assegnate a famiglie che hanno bisogno grazie al lavoro con Casa Spa e alla collaborazione con la Regione Toscana»."Lavoriamo per dare risposte al grande bisogno di edilizia residenziale pubblica che sta emergendo sempre più, anche a causa della crisi economica - ha detto l'assessore regionale Vincenzo Ceccarelli - gli appartamenti che consegnamo oggi sono la dimostrazione che anche l'erp può essere di qualità e fare la differenza, massimizzando l'efficenza e minimizzando i consumi energetici, con vantaggi immediati per gli inquilini, ma anche per l'ambiente e tutta la società. Pur in un quadro di crescente contrazione delle risorse pubbliche - ha spiegato l'assessore - la Regione Toscana sta cercando di sostenere i cittadini più bisognosi con vari interventi: dai contributi affitti al sostegno ai morosi incolpevoli sotto sfratto.
Gli edifici inaugurati stamani rappresentano una risposta di qualità sia dal punto di vista sociale, perché danno la possibilità a 45 famiglie di superare il disagio abitativo, sia dal punto di vista realizzativo poiché utilizzano tecniche innovative e materiale di qualità dando così all'intervento valore ambientale e di conseguenza anche economico, oltre che urbanistico, poichè si completa così la riqualificazione ed il recupero di un'intera area della città".
«La consegna delle case popolari è un momento importante ed emozionante – ha sottolineato l’assessore Funaro – la casa è un pilastro fondamentale nel percorso di inclusione sociale per le famiglie che si trovano in difficoltà: garantisce la possibilità di ripartire da un punto fermo. Un ringraziamento va tutte le realtà associative e alle autogestioni i cui rappresentanti sono venuti ad accogliere, questa mattina, i nuovi inquilini. Si tratta di gesti fondamentali quando si entra a far parte di un nuovo tessuto sociale.
Questa rete è quanto di più prezioso ci possa essere per includere e sostenere».L’intervento ERP completa il programma di recupero urbano dell’area ex Longinotti a Firenze che, dopo la chiusura della fabbrica nel 1974, è stata oggetto di diversi interventi di riqualificazione che hanno completamente trasformato l’area, dotandola di un grande centro commerciale, un edificio per attività culturali, una ludoteca ed un sistema di piazze sotto le quali trovano posto parcheggi pertinenziali e pubblici.
L’intervento, realizzato da Casa Spa ed inaugurato nel 2011, comprende, oltre ai due edifici principali con 39 + 6 alloggi, un terzo edificio: una ludoteca pubblica su due piani per circa 600 mq. in legno. Le strutture in elevazione dei due edifici sono completamente realizzate in legno, compresi i vani ascensori, con pareti e solai costituiti da pannelli di legno massiccio X-Lam, formati dalla sovrapposizione e l’incollaggio di cinque strati incrociati di tavole, a formare elementi estremamente rigidi, resistenti e stabili.
Gli edifici sono stati portati dalla Classe energetica A, prevista nel progetto originario, a quella nZEB (nearly Zero Energy Building), mediante l’aumento della coibentazione delle pareti esterne, ora con spessore complessivo di 33 cm, con 14 cm di coibentazione in pannelli di lana di roccia e l’adozione di impianto centralizzato a pompa di calore aria-acqua, per climatizzazione invernale ed estiva, produzione di acqua calda sanitaria con boiler a pompa di calore integrato con impianto solare termico a circolazione naturale, esteso campo fotovoltaico per la produzione di energia elettrica e impianti di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore per ogni alloggio.
L’edificio di 6 piano verrà utilizzato come “banco di prova” reale per la verifica sul campo di sensori di flusso, sviluppati dal dipartimento di ingegneria industriale dell’Università di Firenze, fino ad oggi testati solamente in laboratorio. Sulle pareti perimetrali di due appartamenti, situati al terzo e quarto piano, sono stati installati 6 strumenti, a forma di piastrelle di dimensioni 53x53 cm, che permetteranno di monitorare in continuo il flusso termico, attraverso le pareti, con un grado di precisione triplo rispetto ai sistemi attualmente in commercio, consentendo quindi di verificare il comportamento energetico della struttura del fabbricato al variare delle condizioni di temperatura e umidità, interne ed esterne.
Nell’edificio è stato inoltre installato, in collaborazione con FederlegnoArredo, un sofisticato sistema di monitoraggio, per controllare l’umidità dei setti portanti in legno al fine di ottimizzare l’utilizzo e la manutenzione del fabbricato. L’edificio è così la prima opera, in Europa, realizzata in legno X-LAM, ad avere un simile impianto di monitoraggio. Tale sistema, ideato da FederlegnoArredo è stato di recente brevettato e consente di visionare il “battito cardiaco” dell’edificio, andando a delineare eventuali criticità che la stessa opera potrebbe avere durante il suo esercizio nel tempo.
I dati provenienti dalle sonde, installate direttamente sui pannelli X-LAM, sono visibili da Casa Spa in remoto e il sistema di monitoraggio invia specifici “alert”, identificando posizione e tipologia delle eventuali criticità, che si dovessero verificare nella struttura portante.