Se un condominio smette di pagare, l'acqua viene staccata all'intero palazzo e non viene riattivata se prima i condomini in regola non saldano il debito del moroso: solidarietà? No frustrazione. E se tutti decidessero di non pagare? Un caso che, nel silenzio, cresce di giorno in giorno ed è diventato una vera emergenza alla quale i cittadini chiedono di porre rimedio per "mantenere l'ordine pubblico".Dopo l'ennesimo caso, il 44esimo da inizio 2015, di chiusura condominiale Aduc chiede un richiamo urgente al gestore fiorentino: "L'attività illegale di Publiacqua, il gestore idrico monopolista della zona di Firenze continua e questa volta è toccato ad un condomìnio di viale Volta a Firenze dove, per il mancato pagamento di un condòmino, tutti gli altri condòmini, nonostante avessero pagato le loro bollette, si sono visti staccare il servizio; riattivato solo dopo che tutti i condòmini in regola si sono fatti carico del pagamento di quello moroso".48 ore senza acqua per chi aveva regolarmente ottemperato al proprio impegno contrattuale. "Solo perché Publiacqua continua a sostenere di stare applicando il suo regolamento, facendo lo gnorri consapevole che la legge dello Stato dice il contrario del suo regolamento. La settimana scorsa Publiacqua e' stata invitata in una trasmissione Rai in cui ha continuato a difendere la sua posizione illegale" dichiara Aduc.
Inoltre a niente sarebbe servito che nei giorni scorsi l'Aduc abbia inviato alla dirigenza del gestore una lettera aperta invitando a fermarsi "per non cadere nel baratro dell'inciviltà, soprattutto perché i loro maggiori azionisti sono i Comuni i cui abitanti sono sudditi del loro servizio".Aduc ha anche inviato un esposto all'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcom) perché si esprima "Su quella che noi riteniamo essere una pratica commerciale scorretta.
L'Antitrust ha preso in carico la nostra richiesta e farà sapere nei prossimi mesi. Ma nel frattempo? Publiacqua continua imperterrita ad andare avanti nella sua illegalità".Aduc ha chiesto l'inibizione urgente. "Abbiamo deciso oggi di inoltrare all'Antitrust una richiesta di intervento urgente perché inibisca a Publiacqua, in attesa della pronuncia della stessa Autorità, di continuare nella sua attività di presunta pratica commerciale scorretta.
Un provvedimento che l'Antitrust può decidere di prendere in situazioni particolarmente gravi in cui, il perdurare dell'attività sotto il suo giudizio, è tale che può rappresentare anche un pericolo per l'ordine pubblico".