E' questo il contenuto di due accordi di programma sottoscritti dal ministro dell'industria Enrico Letta e dall'assessore alle attivita' produttive della Regione Toscana Mauro Ginanneschi al fine di favorire la ripresa economica nelle aree del Valdarno, dell'Amiata, delle Colline metallifere grossetane e dell'isola d'Elba e di altre zone della Toscana un tempo interessate dall'attività mineraria.
"Grazie a queste risorse - spiega Ginanneschi - sara' possibile contribuire a dare nuovo impulso a queste aree che devono riconvertire la propria economia".
Il primo accordo Stato-Regione permettera' di erogare contributi per oltre 18 miliardi a tutti gli imprenditori che creeranno opportunita' occupazionali nelle aree ex minerarie.
Saranno incentivate le creazioni di nuove attivita', l'ampliamento dei locali necessari all'azienda, l'assunzione di nuovo personale. Con il secondo accordo verranno invece finanziati progetti volti al recupero di immobili o infrastrutture un tempo al servizio delle attivita' minerarie e che potranno avere nuovi utilizzi, ospitando nuove attivita' industriali, o spazi espositivi. Lo stanziamento di 8 miliardi e 700 milioni finanziera' le iniziative dei Comuni di Cavriglia (Arezzo), Gavorrano e Massa Marittima (Grosseto).
La tranche più cospicua, 6 miliardi e 225 milioni, andra' al comune di Cavriglia per il recupero dell'area mineraria di Santa Barbara, dove sara' realizzato il nuovo Polo industriale. A Gavorrano i 985 milioni di contributo serviranno al completamento dei lavori di recupero ambientale nell'area di Ravi. Gli interventi nel comune di Massa Marittima saranno invece rivolti al recupero della ex officina della miniera di Niccioleta per la realizzazione di un'area espositiva (1 miliardo e 179 milioni) e al recupero dei percorsi degli antichi 'pozzini' Valle Stregaio- Monte Gai (321 milioni).