Il soprintendente Antonio Paolucci trema al pensiero che decine di migliaia di persone possano aderire all'invito del Comune di festeggiare fine millennio nelle vie e nelle piazze scoriche del centro mettendo a repentaglio l'incolumità dei beni artistici cittadini.
All'ultimo minuto l'Amministrzione attiva misure per prevenire i rischi. Saranno dispiegati mille uomini delle forze dell'ordine, annuncia il Prefetto.
Secondo il capogruppo dei DS, il senatore Graziano Cioni, per i festeggiamenti di fine anno "è prevista in città una grande concentrazione di cittadini, in maggioranza giovani, calcolati approssimativamente in 20 mila alla Fortezza, 20 mila al piazzale Michelangelo, tra i 7 ed i 10 mila in piazza della Repubblica, 1500-2000 all'Ippodromo delle Cascine, un uguale numero a San Salvi e alcune migliaia al Parterre".
In secondo luogo, si legge in un'interrogazione "è prevedibile che organizzazioni malavitose e personaggi dediti ad attività illecite faranno affluire grandi quantitativi di droga nei punti di maggiore presenza, con conseguenze facilmente immaginabili". Ma la Questura di Firenze, sottolinea infine il capogruppo dei DS, "nonostante i brillanti successi nel settore della lotta alla droga dispone di un organico esiguo".
"In piazza della Signoria - si legge nell'interrogazione - sia attorno alla fontana dell'Ammannati che intorno alla statua di Cosimo, così come di frequente capita di vedere in altri luoghi ed attorno a monumenti della città a ridosso della transennatura propria dei monumenti, è stata realizzata un'ulteriore barriera con transenne tipiche dell'ordinaria segnaletica stradale che si caratterizzano per i brillanti colori bianco e rosso".
"Tale soluzione - scrive Cioni - appare inadeguata alle normali esigenze di tutela dei monumenti, e quindi ancor più lo diventa in occasione di eventi eccezionali quali ad esempio quelli legati ai festeggiamenti di fine millennio e nello stesso tempo costituiscono un elemento di degrado urbano".
Dunque sono necessarie misure di sicurezza e prevenzione, dunque si possono verificare eventi che mettono a rischio il patrimonio artistico. Perciò ci sono le transenne in piazza Signoria. Ma allora era proprio necessario che l'Amministrazione si facesse promotrice di un'iniziativa in piazza della Repubblica, un "panem et circenses" finanziato da imprese e multinazionali, che nel caso si verificassero danni ai beni della città, finirebbero per risultare le uniche beneficiarie di tanto spreco.
Auguri di buon anno, signor Sindaco!