"Il Polo perde il pelo ma non il vizio. Come nel 1995 ha iniziato oggi la sua campagna elettorale presentando l'immagine del tutto inverosimile di una Toscana allo sfascio. Evidentemente il risultato di allora non ha insegnato nulla". Il presidente della Regione Vannino Chiti risponde cosi' alle critiche avanzate oggi nel corso di una conferenza stampa dal gruppo consiliare di Forza Italia-Polo. "Alle ultime elezioni - spiega Chiti - il Polo scelse la linea del catastrofismo ma gli elettori toscani non la bevvero: rispetto ai 4 ipotetici punti di distacco della vigilia, 'Toscana democratica' ne guadagno' alla fine oltre 14.
In questi anni la Toscana e' cresciuta, si sono salvaguardati i servizi, sono state potenziate le infrastrutture. Ma il Polo insiste sulla linea di un'immaginaria Toscana da terzo mondo. E snocciola dati, analisi, commenti totalmente falsi". Il presidente non risponde punto su punto alle critiche del Polo: "Si tratta di un mucchio di falsita' costruite con metodi palesemente scorretti". E ricorre ad alcuni esempi. "Cinque anni fa il tasso di disoccupazione in Toscana era dell'8,5 per cento, ora e' del 6,1.
Sono dati Istat: gli stessi che il Polo usa a proposito di Marche e Emilia Romagna e che invece ignora per la Toscana". "A proposito poi dell'utilizzo delle risorse comunitarie - continua - e' il caso di ricordare ancora una volta che la Toscana e' al livello piu' alto in Italia per risorse impegnate e utilizzate: proprio in virtu' di questa capacita' di spesa i 109 miliardi del fondo di solidarieta', anticipato a Umbria e Marche, colpite dal terremoto, e' stato integralmente rimborsato. Nelle Regioni amministrate dal Polo questo non e' successo".
Infine la sanita': "In questi anni - sono parole di Chiti - abbiamo azzerato il deficit mantenendo e qualificando i servizi. Nelle Regioni amministrate dal Polo la programmazione e' stata invece abolita e ci si e' affidati alle sole leggi di mercato. Risultato? In quelle Regioni il deficit di partenza e' aumentato. Fatti non parole"