In questi giorni, dapprima la stampa locale, guidata da "Il Giornale",
seguita poi da quella nazionale, con il rilancio su "Panorama", hanno resa
pubblica l'esistenza di un'inchiesta portata avanti dalla Procura della
Repubblica su quanto si è mosso in città a livello di protesta sociale e
politica, mettendo sotto accusa alcune realtà, in particolar modo le realtà di base
della sanità, il sindacalismo di base delle Ferrovie e il Centro Popolare Autogestito Firenze-Sud.
"Da parte nostra -rispondono i giovani che occupano l'area ex-Longinotti da un decennio- non
abbiamo alcunché da rinnegare, né tantomeno da nascondere.
La solidarietà internazionale e ai lavoratori in lotta, così come l'opposizione alla speculazione edilizia, fanno parte di un percorso che pratichiamo e vogliamo consolidare e rafforzare. Tutto quello che abbiamo fatto non è mai stato nascosto, né tantomeno segreto, anzi pubblicizzato, partecipato, eccetera. La solidarietà è nostro patrimonio e riteniamo compito fondamentale esprimerla verso chi è colpito dalla repressione. Si mira all'opposizione in città, che nell'arco di questi ultimi anni è andata sempre più radicandosi nel sociale e sui luoghi di lavoro. La montatura mediatico-giudiziaria parte addirittura dalla protesta contro l'accordo sindacale del 31 luglio 1992, per arrivare alle mobilitazioni contro la guerra, definendo tutto questo strategia dell'eversione. Per noi questo ha significato partecipare, come tanti altri soggetti sociali, alla contestazione, allora di Trentin e dell'ulteriore peggioramento delle condizioni salariali dei lavoratori, oggi della partecipazione dell'Italia all'aggressione contro l'ex Yugoslavia. Se nel caso della manifestazione del 13 maggio 1999, sciopero indetto dal sindacalismo di base, una strategia c'è stata, è quella defgli apparati repressivi, che hanno portato a termine una vera e propria aggressione a freddo contro i partecipanti alla manifestazione.
Tutto questo è documentato da diversi video, trasmessi sia in televisione e tuttora visibili su Internet. Non ci pare assolutamente casuale che oggi si voglia colpire con durezza il sindacalismo di base, che è stato protagonista determinante nella riuscita di questa mobilitazione. Per questo esprimiamo la nostra solidarietà incondizionata alle RdB sanità e alle realtà di base delle Ferrovie. E ricordiamo che tutto questo accade in un momento in cui (Dicembre, a detta del questore Serra) si fa imminente lo sgombero del CPA.. Da parte nostra c'impegniamo a investire la città e il territorio nazionale di una campagna di controinformazione per denunciare la montatura in corso. Per questo ci rivolgiamo a tutte le realtà colpite, ma anche a tutte le altre, affinché vi sia un'assunzione collettiva per rispondere nel modo più efficace all'attacco che viene sferrato Allo stesso tempo, invitiamo tutti a partecipare alle scadenze che sono state indette dal 19 al 21 Novembre prossimi, in occasione della venuta a Firenze dei responsabili governativi della Sinistra internazionale. È bene che si sappia che non sarà né questa, né altre campagne diffamatorie o repressive nei confronti della nostra realtà e delle altre, a fermare le nostre idee e la nostra lotta".